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Lavori alla palestra del Matassino, IdeaComune: “disagio che si riversa nuovamente sui ragazzi”

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Stanno per partire alcuni lavori alla palestra delle scuole medie del Matassino. L’ intervento prevede un risanamento e rinforzo strutturale degli spogliatoi e della copertura, con bonifica degli elementi in amianto.Ma  scattano le polemiche. Ad intervenire è IdeaComune che afferma: “è mancata un’adeguata programmazione. La gara di appalto, indetta a giugno 2021, è stata assegnata a settembre scorso e a partire da lunedì 8 novembre inizieranno i lavori, che saranno completati  presumibilmente a fine gennaio. Gli interventi erano stati deliberati ad aprile 2020.

“Ad oggi-prosegue IdeaComune- risulta che le società sportive che fruiscono della palestra abbiano già trovato soluzioni alternative, e potranno svolgere allenamenti e partite in sedi diverse.Diversa risulta essere la situazione per la scuola: nella comunicazione pervenuta ai genitori si legge testualmente che le lezioni, tranne in caso di pioggia, saranno svolte all’aperto.I ragazzi e le ragazze si troveranno quindi a fare l’attività di educazione motoria all’aperto nella stagione più fredda e piovosa. Questo farà saltare diverse lezioni di attività motoria e esporrà ad un maggior rischio di raffreddamenti e malanni di stagione gli studenti.Attualmente sono ancora attivi (prudentemente e correttamente) i protocolli COVID-19, che richiedono agli alunni e alle alunne che presentano sintomi quali raffreddore e tosse di rimanere a casa e sottoporsi a tampone prima di tornare a scuola. Appare quindi evidente la ricaduta negativa della mancata organizzazione preventiva di questi lavori sulla frequenza scolastica dei ragazzi e sulle famiglie. Ci domandiamo- scrive IdeaComune- e chiediamo alle Amministrazioni competenti se era davvero impossibile – da aprile 2020 ad oggi –  individuare una sede alternativa dove far svolgere le lezioni di educazione motoria (d’acchito vengono in mente subito i ‘palloni pressostatici’ del circolo tennistico adiacente alla palestra della scuola, probabilmente non troppo affollati nelle ore mattutine). L’assessore alla Pubblica Istruzione ha fatto delle verifiche in questo senso? La dirigenza scolastica e il consiglio d’istituto hanno fatto le opportune pressioni sulla Amministrazione comunale affinché si individuasse una soluzione sostenibile? E come estrema ratio, i lavori potevano essere programmati per i mesi estivi, quando la scuola è chiusa?Di certo- termina IdeaComune- questo disagio si riversa di nuovo sui ragazzi, già provati dalla pandemia, sulle loro famiglie e sulla istituzione scolastica che non potrà svolgere al meglio la propria funzione”.

 

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