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Montevarchi. La giunta sul mercato settimanale. “Senza accordo tra le parti, la parola ai cittadini”

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“Sulla localizzazione del mercato settimanale abbiamo dato mandato alle associazioni di categoria di trovare una sintesi e di elaborare una proposta o una serie di proposte che mettano d’accordo sia i commercianti che gli ambulanti da sottoporre all’amministrazione comunale. Se non si arrivasse ad una soluzione condivisa, la giunta si rivolgerà direttamente alla partecipazione popolare, chiedendo ai montevarchini di esprimere una preferenza sulla location, convinti che il mercato appartenga alla città e sia patrimonio della comunità”. Questo, in estrema sintesi, quando emerso dall’incontro che si è tenuto in Palazzo del Podestà a Montevarchi tra il sindaco Silvia Chiassai Martini, il vice sindaco Cristina Bucciarelli e l’assessore Sandra Nocentini con i commercianti e gli ambulanti, presenti in delegazione insieme alle associazioni di categoria. Argomento di discussione, il mercato del giovedì. Come noto, il governo cittadino si è preso tre mesi di tempo per decidere se mantenerlo in piazza della Repubblica o se riportalo in via Roma. E in città il dibattito si è infiammato.
“Abbiamo ascoltato le istanze del mondo economico direttamente interessato alla collocazione del mercato settimanale – ha detto Sandra Nocentini – Ma, come abbiamo anche ribadito più volte a tutti gli operatori presenti, il mercato rappresenta soprattutto un interesse generale e un servizio offerto alla cittadinanza. L’incontro è stato molto partecipato, le parti si sono confrontate in maniera chiara, portando ognuno le proprie esigenze con l’obiettivo unanime di continuare a lavorare al meglio in un momento di difficoltà per il commercio”. L’amministrazione ha deciso di approfondire queste richieste, per arrivare a una scelta definitiva che possa essere la più condivisa possibile e nel più breve tempo possibile. Sindaco e assessori hanno ricordato che è stato fatto ogni sforzo per agevolare la ripartenza di attività e imprese dopo i momenti più bui della pandemia, trasformando negli anni il centro storico con un investimento di 700.000 euro. Soldi che sono serviti per la sua riqualificazione e per organizzare manifestazioni e grandi eventi. Le associazioni di categoria sono state quindi invitate a trovare una sintesi. Se ciò non avvenisse, l’amministrazione darà la parola ai cittadini. Non è escluso un referendum.

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