Nei giorni scorsi erano già emerse indiscrezioni su una clamorosa protesta della Curva Sud Vasco Farolfi di Montevarchi, contrariata per come la società rossoblù ha gestito il caso della possibile notturna nel derby con la Sangiovannese. E infatti, questo pomeriggio, gli Ultras aquilotti, in aperta e plateale protesta con la dirigenza, hanno annunciato che mercoledì prossimo inizieranno a tifare solo nella ripresa. Entreranno allo stadio, ma saliranno sui gradoni solo nel secondo tempo.
“E’ arrivato per noi il momento di un segnale forte da dare alla società del Montevarchi e al suo modo di porsi verso i tifosi – ha spiegato la Curva – . Quanto successo relativamente alla vicenda “luci dello stadio” non può passare così, in sordina. Non si può annunciare in pompa magna che verranno rinnovati i riflettori per poter giocare derby e coppa in notturna, lasciar passare settimane con notizie di sopralluoghi e rassicurazioni – hanno aggiunto i supporter rossoblù – per poi finire con un nulla di fatto… con un comunicato che definire una presa in giro verso l’intelligenza dei tifosi è dir poco”.
“Che cavolo vuol dire “problemi tecnico-burocatici”? Di chi è la responsabilità? Del Comune? Ditelo! Della Sangiovannese che ha dato l’assenso alla notturna troppo tardi? Ditelo, e magari anche subito! Avete timori, remore a spiegare? Allora tacete per favore, prima fate e poi parlate. Ci siamo scagliati contro la Sangiovannese perchè non aveva dato l’assenso a giocare il derby di sera – continua il comunicato – , come potete pensare di liquidarci una settimana dopo con una supercazzola di comunicato? Per queste ragioni questo assurdo derby di mercoledì pomeriggio inizierà senza di noi. Se i tifosi non vi interessano, guardatevi il primo tempo senza coreografia, senza tifo, senza calore nè colore, con il settore centrale deserto”.
“Ci dispiace per la squadra che nel primo tempo dovrà lottare e correre senza il nostro sostegno – ha aggiunto la Curva Farolfi – , ma siamo sicuri che si farà valere. Nel secondo tempo la sosterremo e ci faremo sentire, e se non vi piaceremo tappatevi le orecchie, o non guardateci. Questo lo dobbiamo alla nostra dignità, non si può sempre ingoiare tutto. Ora, potete reagire in due modi: o vi stracciate le vesti accusandoci del peccato di lesa maestà, o riflettete su questa vicenda e da giovedì ripartite con un altro passo. Qualcuno di noi ci sta già scommettendo… Ora sta a voi”.