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Montevarchi. Il Pd sulla vicenda antistadio: “Non è mai uscito dal patrimonio comunale”

Non si placano le polemiche dopo l’annuncio del sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini sull’antistadio di via Ruini, che rimarrà nella disponibilità di Palazzo Varchi. Dopo le esternazioni dell’ex vice sindaco Bucci e di Francesco Maria Grasso, anche il Partito Democratico cittadino è intervenuto sulla vicenda, accusando la Chiassai di aver fatto solo propaganda.
“L’antistadio – ha precisato il Pd – non è mai uscito dal patrimonio comunale, tant’è vero che è ancora pienamente in funzione, e non ne sarebbe mai uscito, visto che i lavori del maxi appalto Piuss non sono mai stati terminati. La sua cessione si sarebbe infatti concretizzata solo se tutte le opere di quell’appalto fossero state terminate, come in effetti non è. E allora? La Giunta Chiassai – ha aggiunto il Partito Democratico – ha la bella trovata di fare un bel regalo alla società appaltatrice che da questa storia ne esce alla grande: anziché mettere l’ impresa di fronte alle proprie responsabilità per la mancata realizzazione dei lavori previsti ed i cospicui ritardi accumulati – ha spiegato il partito di opposizione – , si preferisce liquidarla in denaro sonante per quanto avrebbe già fatto con un accordo bonario, senza contare, tra l’altro, che molte delle opere realizzate non sono state nemmeno collaudate. Una soluzione a dir poco ‘sui generis’ che ha fatto saltare sulla seggiola molti, tra cui anche l’ex assessore dell’ attuale giunta”.
Riguardo poi al centro sportivo di Levanella e alle dichiarazioni della Chiassai (” Ci faremo una pista di atletica e di ciclismo al posto del campo sportivo mai costruito”), il Partito Democratico si chiede, visto che l’appalto è stato risolto, chi realizzerà questo progetto, di cui allo stato non vi è traccia, e con quali soldi. “Inoltre – ha aggiunto il Pd – , i cittadini di Levanella che attendono da anni un campo sportivo, saranno contenti di questo cambio di rotta improvviso e azzardato che sposta a non si sa quando questa realizzazione?
Mentre ci riserviamo di valutare anche i profili di responsabilità della delibera che sarà in discussione nel prossimo consiglio – ha concluso la minoranza – , ora speriamo che i consiglieri di maggioranza in Consiglio Comunale, ancora una volta clamorosamente bypassati dagli annunci e dalle decisioni del Sindaco e del suo ristretto entourage, abbiamo finalmente uno scatto d’orgoglio e non si rendano complici di questa assurda vicenda”.

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