Attraversamenti pedonali rialzati al posto di quelli protetti con isola pedonale salvagente illuminata. L’amministrazione comunale di Montevarchi avrebbe archiviato il progetto di dotare le vie Marconi e Aretina, il tratto urbano della Regionale 69, dei dispositivi di ultima generazione e la scelta è finita al centro di un’interrogazione presentata dal gruppo del Partito Democratico.
Elisa Bertini e Francesca Neri, dopo aver ricordato che l’annuncio è arrivato di recente da alcuni componenti della Giunta in sede consiliare e di commissione, hanno contestato la decisione.
“Non vi è dubbio – scrivono – che gli attraversamenti pedonali rialzati laddove mitigano la velocità lo fanno in modo brusco, provocano rumore specie nelle ore notturne quando sono impegnati da mezzi pesanti e sarebbero specie nel tratto di via Aretina da Levanella a Levane poco contraddistinguibili di notte”. Condizioni già sperimentate nella zona di Noferi, sulla via di Mercatale, dove i passaggi rialzati, rilevano le esponenti di opposizione, hanno causato incidenti di rilievo.
C’è poi la questione della pista ciclabile, presente in ampi segmenti di via Aretina e separata dalla carreggiata da cordoli: “Realizzare un attraversamento pedonale rialzato dove adesso esistono quelli a raso sarebbe problematico per ovvi problemi di raccordo geometrico”.
Secondo le due consigliere Pd, insomma, occorre tornare all’idea originaria perchè garantisce i pedoni, specie anziani e persone con difficoltà di deambulazione, e “riesce a moderare la velocità non a brusco impatto ma a riduzione progressiva e sicura. Gli incidenti, purtroppo anche mortali, avvenuti negli anni su via Marconi e via Aretina – proseguono – consigliano interventi di questo tipo e non meri dissuasori fisici”, visto che la ex Statale, soprattutto di notte, diventa una pista dove le auto sfrecciano ben oltre il limite consentito di 50 km/h. Basti pensare che l’autovelox tra le Tre Case e Levanella, quando era in funzione, rilevò velocità oltre i 110 km/h.
La richiesta all’assessore ai Lavori Pubblici è di rivedere la scelta e almeno per via Aretina di installare celermente le isole salvagenti illuminate. “Nel caso confermasse la volontà di andare verso quelli rialzati – concludono Bertini e Neri – se non convenga di dotarli di dispositivi integrativi luminosi, come peraltro raccomandato dalle linee guida per la progettazione degli attraversamenti pedonali dell’Aci, per garantire la massima visibilità degli stessi”.