Vulnerabilità sismica degli edifici scolastici al centro di un’interrogazione dei gruppi consiliari Avanti Montevarchi e Pd. I consiglieri di opposizione hanno chiesto agli amministratori di presentare un report sulle necessità, visto che negli ultimi anni “i lavori al patrimonio scolastico dell’amministrazione sono serviti soprattutto all’efficientamento energetico degli edifici”. Peraltro il territorio, hanno fatto notare gli esponenti di minoranza, è inserito “nella zona 3 a media sismicità regionale e non è da considerarsi immune da certe tipologie di calamità”. La richiesta, allora, è di “conoscere tra le opere svolte nelle scuole quali sono quelle che possono essere considerate di miglioramento e quali di adeguamento sismico” come prevede la normativa, se gli indici di vulnerabilità accertati negli anni scorsi da un censimento ad hoc risultano in linea con gli obiettivi di sicurezza e quali sono le necessità di adeguamento sismico. I consiglieri ricordano che in Toscana “solo il 20% degli immobili risulta, da un punto di vista strutturale, conforme agli attuali standard di legge” e che a breve la Regione pubblicherà un bando per la messa a norma con un finanziamento di circa 22 milioni di euro. Un’opportunità che Montevarchi potrebbe sfruttare per risolvere eventuali criticità.