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Nasce un grande archivio storico dei socialisti del Valdarno. Quella visita di Nenni ai minatori di Santa Barbara..

Un grande archivio storico dei socialisti del Valdarno. E’ questo l’ambizioso progetto annunciato in questi giorni dall’organizzazione giovanile “Giovani Avanti”, dall’associazione “Sandro Pertini” e dal centro Fratelli Rosselli di San Giovanni. L’obiettivo è quello di non disperdere la storia ultracentenaria del socialismo valdarnese. Una storia importante, ricca di protagonisti. “Stiamo catalogando tutto ciò che riguarda il movimento del garofano da fine ottocento ad oggi”, hanno detto i promotori dell’iniziativa, che hanno chiesto ai valdarnesi di fornire loro fotografie, manifesti, articoli di giornale, spille, gadget ed adesivi. Il materiale sarà successivamente catalogato ed esposto al centro Fratelli Rosselli, intitolato a Carlo e Nello, sequestrati e poi uccisi da una squadra di militanti dell’organizzazione di estrema destra francese del 1937. Quello più importante sarà collocato all’interno di alcune teche e potrà essere visitabile. A poche ore dal lancio del progetto, sono arrivati i primi riscontri. Come ha sottolineato uno dei promotori, Francesco Carbini, il vice sindaco di Cavriglia Filippo Boni ha segnalato alcune foto della visita di Pietro Nenni alle miniere di lignite di Santa Barbara nel Comune di Cavriglia. Foto di proprietà del museo Mine di Castelnuovo dei Sabbioni.
Fu un momento storico per il Valdarno. Era un periodo rovente, subito dopo la seconda guerra mondiale. Dopo una serie di licenziamenti il 7 agosto 1948 nacque la La.mi.va. Cooperativa Lavoratori Miniere del Valdarno, costituita a seguito di un accordo legato ad un piano di autogestione presentato dai minatori dopo i licenziamenti decisi dalla Società Mineraria. Erano anni di profonde lotte e di battaglie, rimbalzate sulle cronache dei giornali anche nazionali e a Santa Barbara vennero esponenti di spicco della politica, come Giuseppe Di Vittorio e, per l’appunto, Pietro Nenni. Insieme al leader storico del Partito Socialista Italiano, rappresentanti locali come il vice sindaco di San Giovanni Corrado Naldini e il vice presidente della Provincia di Arezzo Manni, ma anche il presidente della Corte Costituzionale Mauro Ferri “Mai come oggi – ha ricordato Carbini – è più attuale la famosa frase di Nenni “ politique d’ abord” , la politica innanzitutto. Quella vera, naturalmente. Che adesso, dopo quasi trent’anni di demagogia e giustizialismo, di dilettanti e affabulatori, può essere ricostruita”. L’archivio storico socialista, quindi, muove i suoi primi passi. In Valdarno la presenza del Psi, nei decenni scorsi, è stata costante e oggi molti si rifanno ai valori e agli ideali del socialismo. Un giovane valdarnese, tra l’altro, è coordinatore del Circolo Giovanile Nazionale dell’Avanti e nei mesi scorsi è stato chiamato a dirigere “Giovane Avanti!”, supplemento allo storico giornale socialista diretto adesso da Claudio Martelli, che più di una volta è stato in Valdarno. Nell’agosto del 2020 venne a San Giovanni per presentare il libro “L’antipatico”, Bettino Craxi e la grande coalizione, ricordando la figura del leader del garofano. “Oggi, a distanza di oltre un ventennio dalla sua morte – ricordò l’ex Guardasigilli – , è possibile e anzi necessario ripensare Craxi e recuperare il suo lascito, per colmare il vuoto lasciato dal riformismo socialista e dal socialismo liberale”. L’archivio storico dei socialisti del Valdarno, già in questo 2022, potrebbe prendere forma.

La visita di Pietro Nenni /Foto del Museo Mine

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