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Nessuna commissione d’indagine per il futuro di Borgo Arnolfo. Bocciata la proposta di “Per un’altra San Giovanni”

Non ci sarà nessuna commissione d’indagine e di studio sul piano di recupero di Borgo Arnolfo, i cui atti autorizzativi scadranno nel luglio 2017. Questo quanto deciso ieri dal consiglio comunale di San Giovanni, che ha esaminato la proposta avanzata dal gruppo “Per un’altra San Giovanni”. Il dibattito è stato lungo e articolato e prima della dichiarazione di voto la maggioranza ha chiesto e ottenuto una sospensione dei lavori. Quando poi si è trattato di decidere, il Pd ha deciso di astenersi e la mozione è stata respinta, nonostante i voti favorevoli del gruppo Cresce San Giovanni e del Movimento 5 Stelle. Amareggiato il capogruppo del movimento Lorenzo Martellini, che in fase introduttiva aveva ricordato le prossime scadenze. Entro la prossima estate la giunta e il consiglio Comunale dovranno infatti prendere una decisione sul futuro di “Borgo Arnolfo”, indipendentemente se le prossime aste del liquidatore andranno o meno a buon fine. Tra le ipotesi, la modifica del progetto originario e il cambio di destinazione d’uso, nonché la demolizione dell’immobile, che, come ha sottolineato Martellini, condizionerà anche le prossime amministrazioni. Per il capogruppo di Per un’altra San Giovanni sarebbe stato quindi importante istituire una commissione di studio, prevista dallo Statuto Comunale, in quanto si tratta di una discussione complessa e dal carattere straordinario che non può essere fatta nella commissione ordinaria permanente. E ci sono non solo ragioni politiche ma anche tecniche. Infatti nella commissione speciale possono far parte come membri attivi, senza diritto di voto, tecnici interni ed esterni all’ente. “Mentre il Sindaco, pur ricordando la necessità di iniziare fin da subito una discussione in consiglio, si è posto in una posizione neutra rispetto allo strumento che avrebbe adottato il consiglio (commissione ordinaria o speciale) – ha detto Martellini – , il Pd, per bocca dei suoi esponenti ed in particolare del consigliere Nosi, che ha fatto oggi la dichiarazione di voto in sostituzione del Capogruppo Ghiori, assente al momento del voto, ha deciso di non votare il testo ritenendo sufficiente per la discussione lo strumento della IV commissione permanente. Prendiamo atto con rammarico della posizione presa dal Partito Democratico – ha concluso il gruppo consiliare – Anche questa volta, senza alcun valido motivo, la maggioranza ha deciso di bocciare una proposta costruttiva per il consiglio e la Città, al di là dei diversi e legittimi obiettivi di minoranza e maggioranza. Esprimiamo invece soddisfazione per la posizione concorde assunta da tutti i gruppi di opposizione”.

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