Un’interrogazione per fare chiarezza sul futuro dell’Azienda Farmaceutica di Montevarchi, al 99 per cento partecipata del Comune, e sul suo management. E’ stata presentata durante l’ultimo Consiglio comunale dai gruppi Avanti Montevarchi e Pd anche per chiedere un confronto sullo sviluppo  della Spa. “A fine della scorsa legislatura – hanno ricordato i consiglieri – fu nominato dal sindaco l’Amministratore Unico della società dopo non pochi problemi e prese di posizione politiche, tanto che sul procedimento rimangono dubbi di merito”. La designazione, che per legge è appannaggio del primo cittadino, infatti, arrivò al termine di una lunga procedura e mesi di discussioni nel parlamentino con i rappresentanti di opposizione e maggioranza che avevano avanzato a più riprese dubbi sulle modalità per il rinnovo dei vertici aziendali e inviato lettere all’ufficio di controllo interno trasparenza e integrità della Presidenza Consiglio dei Ministri e alla Corte dei Conti della Toscana. Fu anche approvata una mozione nella quale si impegnava l’ex sindaco a individuare una figura che rappresentasse discontinuità e rinnovamento rispetto al passato. Al contrario di quanto avvenne, perchè il designato aveva già ricoperto precedenti incarichi nella municipalizzata. Gli esponenti di minoranza, ora chiedono “se la nomina possa tuttora considerarsi legittima, se la figura individuata risulti fiduciaria dell’attuale giunta e se e quali indirizzi amministrativi abbia impartito per la gestione della società”, richiedendo in caso affermativo copia dello specifico documento.