Ieri mattina si è tenuta una cabina di regia fra tutti i comuni partner del Progetto Sai, il sistema di accoglienza e integrazione, che si è riunito alla luce delle ultime drammatiche vicende che arrivano dall’Afghanistan. E’ composto, in questo caso, dall’Unione dei Comuni Montani del Casentino, ente capofila e dai comuni di Pratovecchio-Stia, Poppi, Bibbiena, Sansepolcro, Terranuova Bracciolini, San Giovanni Valdarno e Bucine.
“I Comuni che aderiscono al progetto sono pronti ad accogliere da subito sette persone e a fare la loro parte nella gestione della diaspora afghana dopo la caduta del Governo di Ghani e il ritorno al potere dei Talebani – hanno detto la presidente dell’Unione Eleonora Ducci e i rappresentanti dei comuni -. Abbiamo sempre creduto in questo progetto e accolto nei nostri territori. E continueremo a farlo con convinzione e con tempestività, come in questo caso”.
In Toscana arriveranno 200 afghani. “Abbiamo dato la disponibilità oltre che ad accogliere nell’immediato sette persone, anche ad ampliare la rete per fronteggiare gli arrivi e poter inserire più famiglie che rientreranno nel programma di protezione definito dal Governo dopo l’avvio del ponte umanitario col paese – ha proseguito Ducci -. Questi enti locali, con il supporto di Arci Toscana come ente gestore del progetto, garantiscono quotidianamente e da sempre interventi di accoglienza integrata che, oltre ad assicurare servizi di vitto e alloggio, prevedono anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento al lavoro, attraverso la costruzione di percorsi individuali personalizzati di inserimento socio-economico. E dunque sono già pronti e messi a punto per questa nuova sfida”.