E’ un bilancio tutto sommato lusinghiero quello legato al progetto regionale “Pronto Badante”, istituito per offrire nuove risposte ai bisogni delle persone anziane e delle famiglie. In caso di necessità è possibile chiamare un numero verde cui segue, generalmemente, la visita a domicilio di un operatore. In provincia di Arezzo il servizio è stato attivato cinque mesi fa e sono state 127 le richieste pervenute, 31 dei quali dal Valdarno. Nella nostra vallata sono stati attivati anche 24 voucher (buoni lavoro) per un valore di 300 euro al mese. Si tratta, nello specifico, di un aiuto finanziario immediato per attivare un primo rapporto di lavoro regolare, già comprensivo di oneri previdenziali Inps e assicurativi Inail, di assistenza familiare a domicilio. I voucher sono subito disponibili e l’operatore autorizzato che ha preso in carico la situazione aiuta la famiglia nelle procedure telematiche per ottenerli. “Sono dati che confermano ancora una volta che il progetto risponde a un bisogno effettivo, che intercetta le esigenze concrete degli anziani e delle loro famiglie al manifestarsi di un primo momento di fragilità – ha detto l’assessore regionale al sociale Stefania Saccardi – . Il caso tipico è quando il nonno o la nonna o un genitore si fratturano il femore, e dal momento del loro rientro dall’ospedale occorre rivoluzionare la gestione quotidiana. Oppure quando il nonno o la nonna o un genitore, fino a un certo momento pienamente autosufficienti e lucidi, improvvisamente non lo sono più, e anche lì occorre riorganizzare la vita, quella degli anziani e la nostra. Ecco – ha concluso la Saccardi – Pronto Badante è un aiuto di ‘primo intervento’ in questo genere di situazioni”. Le telefonate possono essere fatte al numero verde 800 59 33 88 (attivo da lunedì a venerdì dalle ore 8 alle 18 ed il sabato dalle ore 8 alle 13), cui seguono in molti casi le visite domiciliari che l’operatore autorizzato compie a casa dell’anziano entro 48 ore dalla chiamata.