Meleto avrà una nuova piazza. Questa sera, alle 21, sarà infatti inaugurato il nuovo spazio pubblico di fronte alle Chiesa della frazione. La nuova piazza prenderà il nome di “Don Fondelli” e ha comportato, per l’amministrazione comunale di Cavriglia un investimento di circa 100.000 euro. I lavori sono stati portati a termine dalla Cooperativa Val D’Orcia, che ha provveduto innanzitutto al livellamento dell’area antistante la Chiesa, per una superficie pari a circa 200 metri quadrati. L’area è stata pavimentata in pietra forte scolpita a mano e sono state realizzate delle aiuole, accessi carrabili, due panchine e nuovi impianti di illuminazione a led. Nella nuova piazza infine, è stata spostata, illuminata e affiancata da nuovi cipressi e rose anche la statua commemorativa degli eccidi nazifascisti del 1944, commissionata dall’Associazione “Meleto vuole ricordare” nel 1999 e realizzata dallo scultore Alessandro Pasquini, che al momento si trova presso il Monumento ai Caduti.
Il nuovo spazio pubblico offre un nuovo volto all’intero abitato del centro di Meleto, che ha origini medievali e che nel corso del tempo aveva progressivamente perduto le caratteristiche originarie. Sarà anche fulcro delle numerose iniziative promosse dal vivace tessuto associativo che da sempre contraddistingue la frazione.
Il taglio del nastro di questa sera aprirà anche le celebrazioni del 73esimo anniversario degli Eccidi Nazifascisti perpetrati nel Comune di Cavriglia. Una delle 192 vittime fu proprio Don Giovanni Fondelli, parroco della frazione che venne ucciso insieme ad altri novantadue uomini e a cui è stata intitolata la nuova piazza.
La serata dell’inaugurazione proseguirà con la presentazione del nuovo libro di Pier Vittorio Buffa scrittore e giornalista de L’Espresso “Non volevo morire così” (Nutrimenti editore). Ad introdurre il dibattito il Professor Fabio Bertini dell’Università di Firenze con letture di Andrea Biagiotti e Dario Agnoletti.