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Raccolta differenziata: arretra il Valdarno. Vadi: “Occorre investire sull’educazione ambientale”

Diminuisce la raccolta differenziata dei rifiuti in Valdarno. I dati diffusi dalla Regione Toscana per il rapporto Legambiente Onlus “Comuni Ricicloni 2015” non portano buone notizie per alcuni centri della vallata che compiono un passo indietro.

Montevarchi, ad esempio, scende dal 47,7 al 45,3 per cento, San Giovanni dal 50 al 47,3 per cento. E la media del comprensorio supera di poco il 40 per cento ancora ben lontana dalla percentuale richiesta dall’Europa.

“Risultati non positivi – ha commentato la consigliera regionale Pd Valentina Vadi – e dobbiamo capire le ragioni che hanno portato all’arretramento e, allo stesso tempo, trovare meccanismi per rafforzare il sistema della raccolta differenziata. Alcuni esempi: individuare aree ecologiche, istituire un sistema di premialità per cittadini che differenziano, ad esempio installando cassonetti col badge e attuando sconti sulle bollette. E una priorità su tutte: dobbiamo investire sull’educazione alla differenziata a partire dalla scuole, da ogni luogo di formazione e apprendimento”.

A guidare la hit dei Comuni virtuosi in provincia di Arezzo è Castiglion Fibocchi con il 64,9 per cento, unico a raggiungere la quota prevista dalla normativa europea.

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