A San Giovanni fioccano le prese di posizione dopo il consiglio comunale di lunedì sera sulla possibile adesione della città all’area metropolitana fiorentina. E’ stato votato a maggioranza un documento del Pd che rimanda il referendum alla prossima legislatura, pur non arrestando il percorso di approfondimento. Una decisione che non è piaciuta al movimento 5 Stelle. “Abbiamo avuto le prove che San Giovanni Valdarno è guidata a vista – ha sottolineato il gruppo pentastellato -. Non riusciamo a capire quali obiettivi abbia e si stia dando il Pd sangiovannese nella gestione della città. Sapevamo di votare un documento frutto del lavoro della commissione passato grazie ai voti degli stessi commissari del Partito Democratico – ha aggiunto il capogruppo Tommaso Pierazzi – e invece ci troviamo una risoluzione a fine consiglio presentata dal capogruppo Pd che snatura tutta la discussione. Ma esiste un partito che sta governando la città oppure sono divisi su tutto al loro interno?”
Per i 5 Stelle, quello che è ancora più inverosimile è il fatto che solo le opposizioni hanno fatto politica e solo loro hanno il merito di aver approfondito un argomento che, in alcuni momenti, il partito di maggioranza ha reso soporifero.
“È inverosimile – ha proseguito Pierazzi – sentire per bocca dei consiglieri comunali del Pd che ancora hanno bisogno di tempo per approfondire l’argomento, smentendo loro stessi, visto che hanno voluto far lavorare la commissione preposta con tempi strettissimi proprio per arrivare velocemente all’approvazione del documento che doveva portare ad un referendum cittadino. Troviamo poi inverosimili le affermazioni di chi dice, tra la maggioranza, che lunedì sera, per la prima volta, si è fatto il primo vero incontro con la cittadinanza. Ma loro che sono a governare San Giovanni quanto aspettavano a fare un evento di informazione?”
Pierazzi ha poi ricordato che il movimento ha più volte fatto presente che andare nell’area metropolitana di Firenze adesso e da soli, ma soprattutto senza approfondimenti seri, rischierebbe di essere un salto nel vuoto pericoloso. San Giovanni passerebbe infatti da essere la quarta città per abitanti in provincia di Arezzo, alla 13a nell’area metropolitana , oltretutto ultima arrivata e ubicata nella periferia più remota.
E ha portato come esempio i lavori pubblici, con i ritardi accumulati nella costruzione della variante alla 69, sul tratto fiorentino, mentre nel tratto aretino l’intervento è già stato completato.
“Adesso – hanno concluso i 5 Stelle – ci auguriamo che si possa tornare a parlare dei problemi impellenti per San Giovanni”.