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San Giovanni: arriva il kit per l’auto rimozione dell’amianto. Le istruzioni per l’uso

Kit per l’auto rimozione dell’amianto a San Giovanni. Il nuovo servizio, attivato da Comune e Sei Toscana, consente a chi ha bisogno di smaltire modeste quantità di pannelli, lastre piane e ondulate, serbatoi, canne fumarie e altri manufatti in matrice cementizia o resinoide in buono stato di manutenzione, di farlo in proprio senza ricorrere ad aziende specializzate, seguendo la procedura operativa approvata dal municipio e descritta nel disciplinare.
Residenti e non (sono escluse le imprese, società o organismi di settore), titolari di utenza Tari e in regola con il pagamento del tributo, devono presentare domanda al Comune a mezzo pec, raccomandata a.r. o al Punto Amico. Entro 15 giorni l’ente verificherà la richiesta e la trasmetterà al gestore che, nelle due settimane successive, appurerà la fattibilità tecnica dell’intervento. In caso positivo, sarà consegnato il kit e un opuscolo con le norme da seguire e i rifiuti potranno essere rimossi e confezionati per poi concordare il ritiro con Sei che si farà carico della notifica alla Asl, del sistema Sispc e di consegnare al cittadino una copia del formulario da conservare per almeno 5 anni.
Prevista la rimozione solo di modeste quantità di manufatti e comunque entro determinati limiti massimi, indicati nella procedura: serbatoi d’acqua, ad esempio, con una capienza massima di 500 litri e integri; pannelli e lastre di massimo 30 metri quadrati di superficie complessiva coperta del fabbricato.
Per eseguire le operazioni si dovrà utilizzare l’apposito kit con i dispositivi di protezione individuale e i materiali idonei per l’imballaggio (una mascherina Ffp3, una tuta, 2 paia di guanti, 2 soprascarpe, un flacone di incapsulante di tipo D, fogli da imballaggio idonei alla tipologia di manufatto da stoccare, etichette e nastro da pacchi contenente la scritta pericolo/attenzione amianto). Su www.seitoscana.it e sul canale Youtube di Sei è disposizione un video tutorial che spiega in maniera dettagliata le procedure. Gli interventi dovranno avvenire all’aperto e in assenza di pioggia, vento, neve e quanto rimosso, adeguatamente confezionato, dovrà essere temporaneamente depositato lontano da luoghi di transito di persone e in zona delimitata con nastro bicolore.
Non possono essere rimossi materiali con amianto se hanno componenti ‘friabili’ (come le coibentazioni di tubazioni e caldaie, guarnizioni, di soffitti, polverino in amianto, pannelli in cartone-amianto), se sono compatti ma danneggiati, ad esempio a causa di incendi o allagamenti, quelli che si trovino ad un’altezza superiore ai tre metri oppure il vinil-amianto (il cosiddetto linoleum) se è presente amianto nella colla utilizzata per la posa delle mattonelle.
Il costo dell’operazione è di 57 euro più Iva, mentre il Comune salderà gli oneri per pratica Sispc, trasporto e conferimento.
“L’attivazione del nuovo servizio – commentano il sindaco Valentina Vadi e l’assessore all’ambiente Laura Ermini – ha l’obiettivo di andare incontro alle esigenze degli abitanti per offrire una prestazione efficace, efficiente e rispondente alle loro necessità. In questo modo assicureremo una corretta gestione di un particolare e pericoloso rifiuto e che sia sostenibile e a vantaggio dei cittadini e dell’ambiente”.
Per altre informazioni è possibile scrivere all’e-mail raccolta.rifiuti@comunesgv.it

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