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San Giovanni. Entro l’anno la nuova biblioteca. Le proposte dei Giovani Democratici per una fruizione completa ed agevole

I lavori alla Casa del Fascio di San Giovanni proseguono senza sosta ed entro l’anno la nuova Biblioteca comunale avrà finalmente un moderno e confortevole spazio di fruizione. In attesa che la struttura venga completata, i Giovani Democratici di San Giovanni e Cavriglia hanno avanzato una serie di proposte agli amministratori, sindaco in testa, facendosi portavoce di una serie di richieste avanzate dai loro coetanei. L’obiettivo è quello di offrire un servizio completo a chi utilizzerà il centro culturale. E’ stata chiesta, nello specifico, la presenza di aule studio con postazioni dotate di prese elettriche e una sala polivalente che possa esser utilizzata anche dalle associazioni presenti sul territorio per iniziative o assemblee di pubblico interesse. I Giovani Democratici hanno anche avanzato l’idea di poter usufruire di una sala destinata alle postazioni computer con un numero congruo di pc, sia per facilitare le ricerche, sia per motivi di studio. Ma anche per motivi personali. “Ci riferiamo – hanno detto i ragazzi – a tutte quelle persone che non possiedono un computer personale e possono quindi recarsi in biblioteca per rimanere meno isolati nella società odierna”. Molto importanti saranno poi il collegamento WiFi gratuito all’interno di tutta la struttura, l’inserimento di un’area dedicata ai quotidiani locali, nazionali ed internazionali, la possibilità di consultare banche dati in modo gratuito e la facoltà di poter effettuare prestiti inter-bibliotecari, non solo di libri, ma anche di riviste che da altre parti vengono addirittura digitalizzate. “La biblioteca – hanno aggiunto i Giovani Democratici – dovrà essere un luogo di studio, ma anche un luogo di incontro e di formazione per tutta la cittadinanza. Le sue funzioni non dovranno essere limitate al mero prestito di un libro da lettura. E’ fondamentale, infatti, fornire un efficiente servizio di promozione culturale. A nostro avviso – hanno concluso – la cultura deve avere un ruolo centrale nel paese di Masaccio e come meglio sancirlo se non partendo proprio da uno dei principali luoghi deputati a promuoverla?”.

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