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Sanità territoriale regionale, a Figline Incisa verrà realizzato un Ospedale di Comunità. La struttura sarà dentro il Serristori

Arrivano anche in Valdarno Fiorentino gli investimenti previsti dalla Regione nell’ambito del PNRR relativamente alle strutture sanitarie territoriali. Sono 3 i progetti finanziati e programmati: due Case di Comunità (una a Figline Incisa e l’altra a Reggello) e un ospedale di comunità sempre a Figline Incisa. Verrà realizzato all’interno del Serristori ma l’attività che vi verrà svolta è diversa da quello di un presidio ospedaliero.
“Dal PNRR arriveranno 4 milioni di euro per la sanità territoriale a Figline e Incisa- spiega la sindaca Gulia Mugnai-. Oltre 1 Milione per la casa di comunità hub (quella di riferimento per tutto il Valdarno fiorentino) e più di 2,8 milioni per l’ospedale di comunità, che andrà ad integrare i servizi ospedalieri già presenti e da potenziare sul Serristori. La Casa di Comunità permetterà di ampliare con un investimento importante il distretto di Via da Verrazzano, inserendo all’interno medici di famiglia, infermieri di prossimità e laboratori diagnostici. L’ospedale di comunità sarà, invece, il punto di riferimento per tutta la vallata per le cure intermedie, ovvero una struttura sanitaria della rete territoriale a gestione prevalentemente infermieristica con 20 posti letto dedicati a interventi sanitari a media/bassa intensità clinica, a degenze di breve durata e a facilitare la transizione dalle cure ospedaliere acute a quelle domiciliari, consentendo alle famiglie e alle strutture di assistenza di avere il tempo necessario per adeguare l’ambiente domestico e renderlo più adatto al ritorno del paziente al proprio domicilio. Un servizio importantissimo, oggi offerto alle famiglie solo in strutture molto distanti dal Valdarno fiorentino.L’Ospedale di comunità andrà ad integrarsi, grazie ad un investimento da 2,8 milioni di euro- puntualizza la sindaca- ai servizi ospedalieri dell’Ospedale Serristori che non viene messo in discussione e manterrà tutti i servizi specialistici, i 30 posti letto della medicina e i 15 posti letto della chirurgia. Si tratta di interventi l’uno ad integrazione dell’altro e non in sostituzione. A fianco all’Ospedale di comunità, che diventerà una struttura fondamentale della medicina territoriale, resta essenziale l’impegno che abbiamo chiesto all’azienda sanitaria sull’Ospedale Serristori. Alla fine di questa nuova ondata di crescita dei contagi, è fondamentale che il presidio di Figline riprenda le attività della medicina e della chirurgia con un impegno perché venga ripristinata anche l’attività dell’emergenza urgenza presso il Pronto soccorso.Solo con l’integrazione tra la medicina territoriale dell’ospedale di comunità e i servizi ospedalieri completi del Serristori- termina Giulia Mugnai- si darà una risposta efficace e completa ai bisogni dei cittadini di Figline e Incisa e di tutta la vallata.”
“La Regione- ha detto dal canto suo il presidente Eugenio Giani- ha voluto armonizzarsi con le linee guida del Piano nazionale di ripartenza e resilienza e vivere le risorse europee come volano di una vera e propria riforma dell’assistenza sanitaria sul territorio, il cui primo passaggio sarà la realizzazione di 78 case di comunità (ciò che finora definivamo case della salute) e 24 ospedali di comunità.” Gli investimenti per l’intera regione ammontano ad oltre 200 milioni di euro.

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