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Serristori, le risposte alla lettera di Mugnai dei deputati di AL Artini e Segoni. Interviene anche il consigliere 5 Stelle Naimi

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Arrivano reazioni politiche alla lettera e alle dichiarazioni della sindaca di Figline Incisa Mugnai sulla situazione del Serristori. I due deputati di Alternativa Libera Samuele Segoni e Massimo Artini, ai quali è giunto l’appello di Mugnai, affermano:”Ci battiamo da tempo per il Serristori affinché i cittadini possano avere un servizio efficace ed efficiente ma non vorremmo che l’occasione sia solo un mero tentativo di ricerca di consenso. Siamo disposti a sederci al tavolo istituzionale e affrontare il problema nel merito, d’altro canto vorremo che l’incontro fosse costruttivo e un momento per fare un bilancio delle occasioni mancate e dei gravi errori commessi in passato dall’amministrazione comunale per assecondare gli interessi di partito” “Ci riferiamo alla cieca fiducia nei patti territoriali – continuano i deputati – che prevedibilmente sono stati disattesi e all’occasione persa di costruire un unico distretto sanitario valdarnese con una stretta sinergia tra Gruccia e Serristori, progetto naufragato per miseri interessi di bottega e giochi di potere tra i cavalier serventi delle due diverse province. Se la sindaca fosse disposta a mettere in secondo piano gli interessi di partito rispetto ai bisogni del suo territorio, noi ci saremo ma vorremmo vedere un segnale di rottura da parte della Mugnai: venga con noi domani 7 aprile a Firenze alla manifestazione a difesa del diritto alla sanità pubblica.”
“Siamo all’ennesima e purtroppo annunciata riduzione di servizi-commenta invece il consigliere 5 Stelle Naimi- in un ospedale continuamente e progressivamente depotenziato. Apprendere della chiusura della Pediatria, come se non fosse bastato aver tolto il Pediatra reperibile di notte, conferma il chiaro disegno che dalla Regione, con la complicità ed il lassismo del Sindaco Mugnai, ormai stanno portando avanti da anni: smantellare il Serristori riducendolo ad un ospedale di prossimità affidando l’assistenza sanitaria ai privati.Quello che ci lascia sconcertati, continua Naimi, è che chi fino a poco tempo fa ci accusava di ‘strumentalizzare le paure della gente’ oggi improvvisamente si accorge che i Patti Territoriali non sono stati minimamente rispettati e lo smantellamento del presidio prosegue inesorabilmente il suo percorso. Abbiamo presentato interrogazioni in Consiglio Comunale e Regionale per avere chiarimenti sul futuro del nostro ospedale ma le risposte sono state come sempre evasive. Nelle apparizioni pubbliche di Mugnai e Saccardi alla presenza anche dei parlamentari, intestatari dell’ultima missiva scritta dal Sindaco, le rassicurazioni non sono mancate salvo poi constatare che alle parole ancora una volta non sono seguiti i fatti.” Anche da Naimi arriva l’invito a Giulia Mugnai a partecipare alla manifestazione in difesa della sanità pubblica in programma domani a Firenze.

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