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Silvia Chiassai sull’inchiesta rifiuti: “Si profila un fallimento delle politiche di area vasta sulla gestione dei servizi”

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Il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai, come i suoi colleghi di vallata, ha partecipato venerdì scorso all’assemblea dell’Ato Toscana Sud sui rifiuti convocata in seduta straordinaria in seguito dell’arresto del Direttore Andrea Corti. La Chiassai si è detta molto preoccupata e irritata per gli scenari futuri che si apriranno qualora le accuse mosse al direttore dell’Ato fossero confermate, sottolineando comunque il grande senso di responsabilità dell’assemblea dei sindaci, che ha dato incarico temporaneo all’Ing. Tacconi di sostituire Corti per garantire l’operatività ordinaria dell’ente. Questo per evitare qualsiasi interruzione di servizio nei territori. ” Sono però amareggiata nel constatare che quanto accaduto potrebbe rivelarsi l’ennesima prova, benché io sia sindaco di Montevarchi solo da pochi mesi, del fallimento delle politiche di ambito, o meglio di area vasta, sulla gestione dei servizi – ha aggiunto la Chissai – . E’ un sistema verticistico, parrebbe anche clientelare, lontano dalle necessità dei comuni e soprattutto lontano dai cittadini che vengono considerati solo utenti che pagano il servizio”. Il sindaco ha poi ricordato il peso, irrisorio, che comuni come Montevarchi rappresentano nel contesto dell’assemblea di Ambito, come testimoniato dall’1,56% delle quote, distribuite su 103 Comuni. “Pongo, quindi, una questione politica di revisione completa del sistema a livello di legge regionale -ha proposto la Chiassai -, in quanto, come abbiamo visto, laddove si manifesti un problema o caschi una tegola, sono i sindaci ad affrontarli in prima linea, pur avendo un ridotta autonomia decisionale di intervento. Di sicuro -ha concluso – in futuro non accetterò alcun aumento di tariffa e, nel caso di illeciti, valuteremo anche altre posizioni da prendere. Credo sia giusto al momento che l’Ato rimanga sotto il controllo di tutti i sindaci. Purtroppo questo sistema gestionale ha prodotto molti risultati insoddisfacenti e ritengo che sia giunta l’ora per essere profondamente ripensato, ripartendo dal livello dei comuni stessi”.

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