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Stamani al Mise tavolo su Piombino. Si è parlato anche della Bekaert. La posizione della Regione

“Esistono le condizioni per attivare una filiera corta locale dell’acciaio tra JSW Steel e Liberty Magona. Il che vale, come noto, anche per la riattivazione di forniture di vergella verso l’ex-impianto Bekaert di Figline, in precedenza rifornito da Piombino, una volta adeguate le linee di laminazione alle specifiche tecniche necessarie per le trafilature eseguibili in Valdarno”.
Lo ha detto questa mattina Gianni Anselmi, il consigliere che supporta il presidente Eugenio Giani per le aree di crisi complessa, al tavolo convocato dal Mise sull’area di Piombino, che è legata anche a quella di Figline, nell’ottica della nascita di un polo toscano dell’acciaio. “Lavoriamo per un polo siderurgico integrato e competitivo, è una partita che merita l’attenzione e il sostegno del governo”, ha detto Giani.
Il governo, presente al tavolo con la viceministra Alessandra Todde e con il ministero del lavoro, per oltre due ore ha ascoltato sindacati dei metalmeccanici, locali e nazionali, la parola di JSW Steel Italy per voce del vicepresidente Marco Carrai e, appunto, le istituzioni locali e regionali.
Sul tavolo ciò che è noto da almeno un anno: la necessità di un piano industriale credibile e quella di comprendere chiaramente le intenzioni di Mr. Jindal fino all’attuale contratto (scaduto) di JSW con Rfi per la fornitura di rotaie per il sistema infrastrutturale italiano. “Le nuove commesse di Rfi – ha spiegato la Regione Toscana – vanno inserite in un piano industriale chiaro e le scelte di dimensionamento degli impianti e degli investimenti debbano essere coerenti con i fabbisogni industriali e non influenzate da logiche esterne”.
“Come Regione siamo disponibili a supportare un ragionamento di filiera nazionale, ma non al contrario, ovvero ad asservire il dimensionamento dell’attività siderurgica su Piombino solo agli interessi delle imprese di altri territori- Il governo – ha concluso Anselmi – ha la possibilità di attivare una vera e propria operazione di reshoring su Piombino, sostituendo importazione con produzione locale al servizio sia degli acciai lunghi di JSW Steel Italy Piombino sia dei laminati zincati e preverniciati di Liberty Magona, universalmente riconosciuti come tra i migliori sul mercato italiano”. Il tavolo non è stato chiuso: entro due settimane è attesa una nuova convocazione.

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