La delegazione, composta da insegnanti e studenti, alloggia in questi giorni all’abbazia di San Pancrazio di Bucine, comune con il quale la città della ex Jugoslavia è gemellata. Ma loro, i ragazzi di una scuola bosniaca di Doboj Istok e i loro docenti, hanno stretto un gemellaggio simbolico con tutte le città del Valdarno, in particolare con i loro coetanei dell’Isis Benedetto Varchi di Montevarchi. Non a caso gli studenti valdarnesi, due anni fa, accompagnati dai loro professori, hanno attraversato l’Adriatico, in quello che è poi diventato un progetto per il dialogo interreligioso e interculturale.  Accolti proprio dalla delegazione bosniaca, i ragazzi hanno visitato i luoghi violentati dalla guerra e hanno ascoltato testimonianze drammatiche da parte di famiglie che hanno visto perdere i loro cari in quella che è stata una delle più grandi tragedie mondiali del dopoguerra. Questa mattina, al liceo Varchi, i giovani della ex Jugoslavia, 43 in tutto, più 7 professori, il direttore della scuola e un rappresentante del comune di Doboj,  sono stati ricevuti dal dirigente scolastico Prof. Nedo Migliorini e dal Prof. Gianfranco Donato, promotore dello scambio culturale e interreligioso, per un saluto ufficiale. Ecco uno stralcio del loro intervento.