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Terranuova. Ultimatum di Mauro Di Ponte. Se entro il 9 gennaio non ci sarà l’ok alle Primarie si presenterà comunque come candidato

È un vero e proprio ultimatum quello lanciato dall’attuale vice sindaco del Comune di Terranuova Bracciolini Mauro Di Ponte, che da mesi chiede le Primarie al Partito Democratico per decidere il candidato sindaco in vista delle prossime elezioni amministrative. Adesso c’è infatti una data limite oltre la quale Di Ponte non andrà. Se entro il 9 gennaio prossimo non si paleseranno i nomi per le Primarie, si presenterà comunque come candidato sindaco. Lo ha annunciato lui stesso oggi pomeriggio, in una nota ufficiale, spiegando che la decisione di scendere comunque in campo è stata presa  anche a fronte di un gruppo nutrito di persone che gliel’ha chiesto. “E’ dallo scorso 5 dicembre, tra l’altro, che non è stata riconvocata alcuna riunione dal Pd come invece promesso per decidere in tal senso – ha aggiunto –  E’ paradossale e autolesionistico che la linea al Partito Democratico terranuovese venga dettata da pochissime persone (gli iscritti non sono mai stati coinvolti) che vorrebbero precludere ai cittadini la scelta del candidato sindaco tramite lo strumento democratico per eccellenza, quello delle Primarie. Perché Mi chiedo io?”.

Di Ponte ha ricordato che nel 2014 l’attuale sindaco Sergio Chienni  fu scelto con questo metodo. Era il 27 gennaio. “Chiedo semplicemente che venga fatta la stessa cosa, con stesse modalità e tempi – ha aggiunto –  È di dominio pubblico che da agosto lo chiedo, così come chiedo che la coalizione si esprima definendo un percorso per la designazione. Fino ad oggi, a conti fatti, sono l’unico candidato che ha ufficializzato la propria disponibilità e non ci sono, che io sappia, altre figure all’orizzonte. Io credo che debba prevalere su tutti il senso della responsabilità alla quale non mi sottraggo. Partecipare – ha proseguito – significa farsi carico della propria comunità come ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante il discorso di fine anno. Possiamo quindi davvero rendere grande Terranuova partendo dai nostri valori. Spero che gli altri potenziali candidati – ha concluso Di Ponte – nell’eventualità in cui ci siano, ci mettano la faccia e non aspettino di essere nominati nel segreto delle stanze. Terranuova merita di vivere una grande festa della democrazia e della partecipazione, ancora una volta, come ha sempre fatto”.

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