Cerca
Close this search box.

Tredici anni senza Arduino Casprini. Aveva un sogno. “Portare la Sangiovannese in serie B”

Qualche giorno dopo la morte di Arduino Casprini, insieme ad una foto che ritraeva il presidente della Sangiovannese intento a festeggiare la promozione in C1 della sua squadra, spuntò una frase emblematica, raccolta in una targhetta: “Le grandi gioie durano una vita. I grandi uomini vivono per sempre”. La gioia per lo straordinario successo sportivo della maggiore società sportiva cittadina e il ricordo di un personaggio le cue doti e capacità sono e rimarranno immortali.
Mai citazione fu più indicata per ricordare Arduino Casprini, di cui oggi ricorre il 13° anniversario della morte. Era il 26 dicembre 2004 quando il presidentissimo, così lo chiamavano a San Giovanni, attorno alle 19,30, di ritorno dal suo stabilimento industriale del Cetinale, si schiantò con la sua Mercedes contro un’altra macchina, poco prima del Porcellino. Uno schianto fatale per Casprini, che era atteso ad una cena con amici. La notizia fece subito il giro del Valdarno e in serata una gran folla raggiunse la camera mortuaria dell’ospedale della Gruccia per testimoniare dolore e affetto alla famiglia. Con Casprini  non era morto solo quello che, con Ivo Giorgi, era stato il più grande presidente della storia della Sangiovannese, ma anche uno dei più importanti imprenditori della Toscana, con interessi in molti settori e affari in varie parti del mondo. Probabilmente, se non fosse morto, sarebbe riuscito a portare la gloriosa società azzurra in serie B, contribuendo ancora di più a far conoscere il nome di San Giovanni in tutta Italia.
Quel sogno si spezzò in una fredda serata di fine dicembre e le migliaia di persone che presero parte al suo funerale testimoniarono la grandezza di un uomo che si poneva alla stesso modo con Marco Tronchetti Provera, il gran capo di Pirelli e con l’ultimo dei tifosi. Già, perchè la sua semplicità aveva conquistato il popolo di San Giovanni e spesso partecipava anche a cene improvvisate con i tifosi, dimostrando, nè più nè meno, di essere uno di loro. Il suo amore per la Sangiovannese, del resto, era a prova di bomba e bene fecero i familiari, il giorno delle esequie, a far fare ad Arduino un ultimo giro di campo in quello stadio, il Virgilio Fedini, che tante volte lo aveva visto gioire.
Oggi, Casprini, vive ancora nel cuore della gente di San Giovanni e delle tante persone che gli hanno voluto bene. La sua passione, la sua competenza, la sua intelligenza e la sua forza persuasiva dovranno essere la stella cometa dei sangiovannesi che si sono ripresi la Sangiovannese. Se così sarà, il Marzocco avrà un futuro radioso. In qualunque categoria.

Articoli correlati

Notice: ob_end_flush(): Failed to send buffer of zlib output compression (1) in /home/valdarno24/public_html/wp-includes/functions.php on line 5420

Notice: ob_end_flush(): Failed to send buffer of zlib output compression (1) in /home/valdarno24/public_html/wp-includes/functions.php on line 5420