L’industria cinematografica, investendo sul Valdarno, potrebbe comsentire alle realtà economiche del territorio di poter sfruttare le opportunità, molteplici, che offre questo settore, sia dal punto di vista turistico che industriale e culturale. Sono infatti molti gli aspetti che si celano dietro l’industria cinematografica e sui ritorni, non solo economici, che ne possono derivare. Di questo e altro si parlerà giovedì 26 gennaio alle ore 18,00, presso la Sala del Consiglio di Terranuova Bracciolini, nel corso di un convegno itinerante dal titolo “Cinema e territorio”. L’incontro, promosso dalle amministrazioni di Terranuova Bracciolini e Loro Ciuffenna con Firenze Produzioni Cinematografiche, vedrà l’intervento, oltre dei sindaci dei due Comuni, anche di esponenti del mondo dello spettacolo e della finanza.
“Il nostro obiettivo – ha detto l’assessore alla promozione del territorio del comune di Terranuova Caterina Barbuti – è quello di cogliere ogni opportunità di sviluppo e valorizzazione come quelle offerte dal settore cinematografico”. Nell’occasione sarà approfondita anche la nuova legge sul cinema e le forme di investimento pubblico e provato nel settore culturale quale importante segmento di attrazione turistica. “Abbiamo pensato di poter accogliere questo progetto e dare la possibilità a Firenze Produzioni di incontrare le realtà economiche e le categorie produttive della nostra zona per presentare le opportunità offerte dalla nuova legge sul cinema e rivolte a chi vorrà investire in questo settore”, ha detto l’assessore lorese Nicoletta Cellai.
Un ruolo importante all’interno del progetto è anche quello Firenze Produzioni Cinematografiche, il cui impegno è quello di creare una rete tra le varie professionalità, il territorio e l’economia. “Siamo consapevoli che un cinema dai costi folli oggi non è più sostenibile – ha detto Igor Biddau regista di Firenze Produzioni Cinematografiche – ma allo stesso tempo crediamo che puntare sulle bellezze del nostro territorio mettendone in risalto le peculiarità, possa innescare un meccanismo virtuoso dove l’investimento iniziale generi ricadute importanti per il territorio stesso, è questo il futuro del cinema”.