Sabato 18 giugno si terrà all’oratorio di Figline Valdarno “Uno sguardo sull’Africa”, la 5°edizione di raccolta fondi per sostenere il villaggio Kanougou in Burkina Faso. Il progetto nasce dalla passione di un gruppo di ragazzi figlinesi che ormai da cinque anni organizzano eventi di beneficienza per supportare le attività missionarie in Burkina. Un impegno che nasce da una realtà toccata con mano quando, all’incirca ventenni, sono partiti per l’Africa vivendo un’esperienza di servizio.
“Siamo partiti per l’Africa nell’agosto del 2018– racconta Samuele Ravara, uno dei volontari- sentivamo la forte necessità di fare questo tipo di esperienza e l’occasione si è presentata partecipando al corso missionario della Diocesi di Fiesole. Dopo alcuni incontri preparatori siamo partiti tutti e cinque accompagnati dal nostro responsabile Paolo Turini. Paolo ormai da molti anni si è dedicato all’attività missionaria, avviando un progetto di aiuti in Burkina. Abbiamo passato tre settimane a Kanougou dove Paolo ha costruito un centro che coordina le attività del villaggio e le donazioni che arrivano.”
La prima raccolta fondi è stata organizzata prima della loro partenza, nel 2018. L’obiettivo è quello di raccogliere soldi da spedire in Africa per rispondere alle numerose esigenze a cui devono far fronte ogni giorno.
“Ogni anno la destinazione del ricavato cambia in base alle esigenze ma soprattutto in base ai fondi che riusciamo a raccogliere. Le donazioni sono una risorsa fondamentale del villaggio grazie alle quali hanno potuto costruire non solo scuole e spazi comuni ma anche pozzi, migliorando notevolmente la loro qualità della vita.”
Un aiuto concreto mosso da un amore sincero per il servizio all’altro. L’esperienza missionaria per loro non si è conclusa una volta tornati in Italia ma vive ancora oggi nell’impegno e nella dedizione di non cedere all’indifferenza.
“Le tre settimane passate in Burkina ci hanno segnato molto e tornati in Italia cercare di continuare a dare il nostro contributo ci è sembrata la cosa più naturale da fare, considerando che ancora non possiamo tornarci a causa della situazione instabile. Siamo partiti con la volontà di vivere un’esperienza di servizio, dove potessimo aiutare gli altri conoscendo una realtà così lontana dalla nostra. Non abbiamo scelto il posto ma la missione: qualcosa che all’inizio sembrava più grande di noi ma che poi si è rivelata un’esperienza indimenticabile che ci portiamo ancora dentro. Noi siamo partiti con l’idea di aiutare il popolo africano quando in realtà sono stati loro ad averci insegnato il senso della vita, il valore delle cose e a come viverle.”
Per informazioni e prenotazioni per la cena contattare i seguenti numeri: 334 8154585 e 347 8676363