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Un’occasione mancata: così Alternativa Libera Valdarno commenta il tramonto dell’ipotesi distretto sanitario unico

“Il distretto sanitario, con un bacino superiore a 150.000 persone, era l’unico strumento per mettere al sicuro le strutture ospedaliere da tagli alla spesa futuri. La nuova legge regionale 84/2015, scaturita dalla necessità di impedire il referendum contro la riforma sanitaria, offriva involontariamente l’occasione di delineare i nuovi ambiti delle zone distretto: per farlo la Giunta Regionale avrebbe tenuto conto della volontà dei Sindaci. Questi ultimi avrebbero dovuto decidere una Asl di appartenenza ma hanno preferito non farlo”. Alternativa Libera Valdarno interviene a posteriori sull’incontro tenutosi martedì a San Giovanni e al quale hanno preso parte l’assessore regionale Saccardi, i vertici delle aziende sanitarie e i sindaci della vallata. “Nonostante le promesse di realizzare un ‘territorio omogeneo’ ci troviamo di fronte a una retromarcia clamorosa- afferma Alternativa Libera- gli interessi di bottega prevalgono sui bisogni dei cittadini. Una scelta miope che determinerà una riduzione delle strutture sanitarie già fortemente depotenziate. Appare evidente che l’unica alternativa possibile sarebbe una collaborazione tra il Valdarno e il Casentino per salvare i rispettivi ospedali e che quanto accade, laddove fosse necessario rimarcarlo, dimostra che questi percorsi devono essere costruiti attraverso la partecipazione dei Consigli Comunali e soprattutto della popolazione in modo da valutare le eventuali criticità oggettive. Sulle promesse dell’Assessore Saccardi rispetto all’integrazione dei due presidi ospedalieri non entriamo nemmeno nel merito, perché nel caso specifico “le parole stanno a zero” sino a quando non vedremo i fatti. Ad oggi gli unici fatti che riscontriamo sono il depotenziamento dei due ospedali: l’Ospedale nel Valdarno Aretino ha poche possibilità di sopravvivere ai tagli e il Serristori nel Valdarno Fiorentino pare aver esaurito i bonus per la sopravvivenza e senza il distretto unico sembra destinato a sparire. Mentre discutiamo del sesso degli angeli, tutte le scelte della ASL Centro sono indirizzate verso l’ospedale di Ponte a Niccheri, ai cittadini le conclusioni”. Chiediamo più serietà ai Sindaci del nostro territorio-termina Alternativa Libera- il mancato accordo nella creazione di un distretto del Valdarno che dia maggiore sicurezza ai due presidi ospedalieri è veramente un’occasione mancata.

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