“In momenti come questi le istituzioni devono essere unite. Per questo ciò che sta accadendo nel consiglio comunale di Figline e Incisa Valdarno rappresenta un momento che non fa onore”.
A parlare in questi termini il gruppo Liberi e Uguali del Valdarno Fiorentino, che è tornata ad occuparsi della vicenda Bekaert dopo aver organizzato, la settimana scorsa, un incontro pubblico a Figline.
“Su questa vicenda – ha spiegato Leu – sono evidenti i limiti della politica. Troppo spazio e’ stato lasciato alla “finanza” senza che la politica mitigasse il rapporto tra investimenti e lavoro, e impedisse che sul lavoro si scaricasse il peso del rischio di impresa. In questo contesto occorre fare quadrato intorno al tema specifico e ridare identità e concretezza a idee e contenuti per rimuovere le disuguaglianze”.
Secondo Liberi e Uguali, è arrivato il momento che le istituzioni parlino in un’unica lingua, evitando personalismi e comportamenti strumentali che rischiano di compromettere il ruolo importante che il Comune deve svolgere.
“Alcuni fatti recentemente accaduti nel parlamentino cittadino, mancanza del numero legale, discussioni che avvengono sui giornali invece che nei luoghi del civismo e della partecipazione, non fanno bene alla politica e ne segnano il suo allontanamento dalle persone – ha proseguito Leu -. Questa non è la politica che serve alla comunità, quella che vogliamo avvicina le persone, ne valorizza le idee e favorisce la partecipazione e la sintesi nell’interesse collettivo. A situazioni drammatiche per il territorio serve reagire con un momento alto di rilancio del ruolo delle comunità e delle Istituzioni a tutela dei cittadini, mentre vengono invece affrontate nel persistere di divisioni e contrasti”.+
Insomma, secondo il gruppo di sinistra c’è bisogno di cambiare queste modalità. “Pertanto con i parlamentari di LeU sosterremo le iniziative di proposta legislativa dei sindacati sulla vicenda Bekaert e parteciperemo a tutte le iniziative a sostegno dei lavoratori e contro la chiusura dello stabilimento”.