Non sappiamo se tra il Pratomagno e la leggenda di Re Artù ci sia o meno un collegamento ma da alcuni giorni anche la nostra montagna ha la sua “spada nella roccia”. E per chi non lo avesse saputo ce l’aveva anche prima. L’hanno ricostruita il gruppo degli appassionati del Pratomagno dopo che, qualche anno fa, ignoti avevano rovinato la base e trafugato la spada che negli anni ’50 del Novecento, o forse anche prima, era stata apposta nel crinale che da Montelori conduce alla Croce del Pratomagno. Un atto vandalico che aveva deluso gli appassionati di mountain bike e trekking che di quella spada nella roccia ne avevano fatto un punto di ritrovo e di appuntamento.
Dopo alcune ore di lavoro una nuova spada è tornata conficcata nella roccia come ci mostrano queste foto inviate dal Gruppo Pratomagno. Una immagine, invece, ci mostra la vecchia spada tutta in ferro, rubata anni fa, mentre una ragazza tenta goliardicamente di estrala.
Non sappiamo davvero quanto questa leggenda c’entri con la storia del nostro monte più alto, di certo la “Spada nella roccia del Pratomagno” resta una delle attrazioni per turisti e visitatori.
Per trovarla è molto semplice ma occorre conoscere la zona o farsi accompagnare da chi è più esperto. Comunque si trova nel comune di Loro Ciuffenna a circa sei chilometri a piedi ed un’ora e 20 circa di cammino dalla croce del Pratomagno in direzione Montelori basta rimanere nel sentiero denominato “00” del crinale ed è fatta. Per chi invece si muove in direzione opposta, da Montelori verso la Croce, il sentiero è sempre lo “00” del crinale, basta imboccare il cancellone e dopo 2/300 metri si trovano le indicazioni per il mitico monumento dell’era cavalleresca.