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Disagio abitativo. Anche in Valdarno le case popolari non bastano piĆ¹. Convegno a Terranuova

In Valdarno gli sfratti sono in aumento e occorrono risposte innovative, anche perchĆ© lā€™edilizia residenziale pubblica non ĆØ piĆ¹ sufficiente a soddisfare i bisogni e a dare una risposta al disagio abitativo. Il convegno organizzato questa mattina a Terranuova ha riunito sindaci, operatori sanitari, servizi sociali, architetti e ingegneri. Una sinergia necessaria per trovare gli strumenti necessari a risolvere una situazione che, se non governata, rischia di diventare esplosiva. Come ha ricordato Sauro Testi, questi obiettivi sono racchiusi allā€™interno del patto territoriale per la salute mentale, di cui lā€™ex sindaco di Bucine ĆØ uno dei referenti. Una delle quatto aree tematiche ĆØ rappresentato dalle politiche dellā€™abitare. ā€œ In Valdarno abbiamo vari tipi di problemi ā€“ ha detto Testi -. Troviamo ad esempio difficoltĆ  a trovare spazi a disposizione della salute mentale e della disabilitĆ . Ci sono una cinquantina di persone che oggi potrebbero intraprendere i vari percorsi se ci fossero gli spazi idoneiā€. Cā€™ĆØ poi tutta lā€™emergenza legata agli immigrati e soprattutto quella legata agli sfratti e alle difficoltĆ  economiche. Uno dei progetti messi in campo prevede di fornire alloggi a canoni agevolati. Sono forme di recupero di unitĆ  abitative che consentono di dare risposte piĆ¹ flessibili. Ed ĆØ unā€™operazione sganciata dallā€™edilizia popolare classica. Il sindaco di Terranuova Chienni, in qualitĆ  anche di vice presidente di Anci Toscana, ha confermato che sono in aumento gli sfratti esecutivi e quindi le persone che si rivolgono ai sindaci. ā€œEā€™ sempre piĆ¹ difficile soddisfare questi che sono bisogni essenziali ā€“ ha detto Chienni – Cā€™ĆØ quindi la necessitĆ  di individuare nuove strade. Bisogna creare una rete che sia capace di implementare le risposte perchĆ© oggi lā€™edilizia residenziale pubblica non ĆØ piĆ¹ sufficiente a soddisfare i bisogni e dare una risposta al disagio abitativo.ā€ A livello regionale sono 115.000 le persone che sono accolte con lā€™edilizia residenziale pubblica. Ma gli alloggi non bastano piĆ¹.

 

Le immagini del convegno di Terranuova[images_grid auto_slide=”no” auto_duration=”1″ cols=”three” lightbox=”yes” source=”media: 21914,21913,21912,21911,21910″][/images_grid]

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