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Aquila. Del Grosso verso l’addio. In arrivo Donello Resti?

Nicola Del Grosso, adesso che il Montevarchi si è salvato ancora prima dell’ultima partita, domani con il Grosseto al Brilli Peri, rompe il silenzio tirando le somme della stagione e, sebbene manchino annunci ufficiali dall’una o dall’altra parte, le sue parole lasciano presagire l’addio. Nei prossimi giorni sarà possibile capire l’orientamento della società di via Gramsci ma le strade dell’esperto manager classe 1956 e del club valdarnese stanno per dividersi. Nel frattempo il direttore sportivo, sulle colonne de La Nazione, racconta un’annata sportiva che, esordisce, “ha iniziato consapevole di dover ricostruire di sana pianta lo spogliatoio dopo la retrocessione dalla C e accettando l’incarico nonostante un budget a disposizione contenuto anche per l’impegno del Direttivo nel progetto per l’antistadio”.

 

Cosa le avevano chiesto i vertici aquilotti?
“Una salvezza possibilmente anticipata e senza dover passare dai play-out, la valorizzazione dei giovani e, ripeto, la massima attenzione a non sforare i limiti finanziari previsti. A prescindere dalle critiche ricevute dalla tifoseria, allora, credo di aver portato a termine la missione che mi era stata assegnata”.

A metà campionato, tuttavia, ha dovuto ridisegnare l’organico per raggiungere l’obiettivo e anche cambiare allenatore…
“Vero, ma rivendico al tempo stesso di aver gettato le basi del futuro legando alla maglia dieci – dodici giocatori in grado di formare un’ossatura valida per il prossimo torneo. Con Loris Beoni, poi, il rapporto è eccellente e nell’ottica di alzare l’asticella degli obiettivi avevo già sondato il terreno per favorire la prosecuzione del rapporto”.

Tornando indietro rifarebbe le stesse scelte?
“Chi mi conosce sa che da corretto uomo di sport sono sempre pronto all’autocritica. Di sicuro avrò sbagliato qualcosa – prosegue il diesse – e me ne assumo la responsabilità. Ricordo, però, di aver dovuto ricostruire ex novo la squadra in estate e di averla corretta portando buoni elementi. Con qualche innesto il Montevarchi in futuro sarebbe davvero competitivo”.

Ora il direttore attende di confrontarsi con la proprietà aquilotta, forse già lunedì. La sensazione, tuttavia, è che dietro la scrivania montevarchina siederà a breve un altro rederente tecnico. Voci fondate indicano in Donello Resti, attuale d.s. del Terranuova Traiana, la figura che raccoglierà il testimone da Del Grosso. In questi giorni infine l’ambiente rossoblù è in lutto per la scomparsa a 75 anni di Mario Scarpa, il bomber di Goro, icona del calcio montevarchino. Prima di diventare cannoniere infallibile del Perugia, giocò dal ‘71 al ‘73 nel Montevarchi e la sua rete all’88’ nello spareggio di Firenze del 1972 con la Pistoiese propiziò una memorabile promozione dell’Aquila in C. Ai familiari dell’indimenticabile attaccante il presidente Angelo Livi e il Cda hanno inviato un messaggio sentito di cordoglio e partecipazione al lutto.

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