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Crt. Approvato il bilancio 2023. Utile a quota 86.000 euro, ricavi lordi a 12 milioni. 5.000 pazienti trattati

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Un utile di 86.000 euro che consolida lo stato patrimoniale e sostiene gli investimenti, ricavi lordi a quota 12 milioni di euro, oltre 5.000 pazienti trattati, 50.000 trattamenti, 172 dipendenti diretti e 30 collaboratori, Sono questi alcuni numeri emersi nel corso dell’assemblea dei soci della Clinica Riabilitazione Toscana, che ha approvato il bilancio 2023. La Crt, quest’anno, compie 25 anni di ininterrotta attività, e ha ampliato non solo la gamma dei servizi, ma anche la compagine sociale. Nel corso del 2019 è entrata, come azionista, anche l’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese e i soci della Crt sono gli enti sanitari pubblici del territorio di riferimento, Asl Toscana Sud Est e Auos, che detengono, rispettivamente, il 58,90 e il 5 %. Gli altri azionisti sono il Comune di Terranuova Bracciolini che ha il 17 % circa e l’ Irccs Ics Maugeri SB che, con il 19 % rappresenta l’unico socio privato presente nella compagine sociale.

 

 

Un bilancio equilibrato – lo ha definito la presidente Albarosa Fuccini – con un margine utile che è stato destinato al consolidamento patrimoniale e agli investimenti tecnologici e formativi del personale. Circa 86.000 euro, nonostante che i ricavi siano condizionati da tariffe ferme da oltre un decennio,  contribuiscono al consolidamento del patrimonio della Clinica che, nel corso di questi anni, è stato incrementato di circa il 50%”. Un patrimonio interamente destinato a rafforzare la ricerca ed i servizi verso i pazienti con un continuo aggiornamento tecnologico e strumentale. Quello del 2023 è un bilancio che conferma il ruolo della Crt nel panorama sanitario toscano. “Con oltre 5.000 pazienti trattati, di cui 1.000 in degenza e altri 4.000 pazienti ambulatoriali a cui sono stati erogati circa 50.000 trattamenti; con ricavi lordi che hanno superato per la prima volta i 12 milioni di euro, è il principale operatore sanitario in ambito riabilitativo di tutta l’As Tse, con le sedi storiche in Valdarno e con una nuova struttura operativa anche ad Arezzo – ha aggiunto Fuccini – Sono impegnati oltre 200 addetti, di cui 172 dipendenti e 30 collaboratori professionisti sanitari in ambito riabilitativo e rappresenta un punto di riferimento assoluto, per tutta la l’Azienda Sanitaria, riguardo la presa in carico di pazienti con gravi cerebrolesioni acquisite ”.

Nel corso degli anni, come ha ricordato la presidente Albarosa Fuccini, la Crt ha superato i 10 milioni di euro in investimenti dedicati alle tecnologie e ai presidi. Si è inoltre consolidata un’importante attività di ricerca in campo riabilitativo di tipo traslazionale, ovvero in grado di essere immediatamente trasferita nell’attività di cura. “Lo scopo principale – ha sottolienato la presidente – è sempre stato quello di valorizzare l’attività sanitaria di riabilitazione all’interno del ciclo di cura in quanto la precocità della presa in carico riabilitativa è l’elemento discriminate per una miglior riuscita riabilitativa”. Il consiglio di amministrazione ha espresso, nel corso dell’assemblea degli azionisti, la soddisfazione nel partecipare all’erogazione di un servizio che tocca i momenti di maggior fragilità delle famiglie a causa di eventi acuti molto spesso non prevedibili e che stravolgono la vita quotidiana di chi è coinvolto. Fondamentali sono il supporto delle associazioni di volontariato che collaborano al sostegno delle famiglie e alla preparazione dell’uscita del paziente dai reparti di riabilitazione Ospedalieri verso la propria residenza e/o verso altre strutture sanitarie. In particolare, Atracto e Avo Valdarno.

Oltre alla Presidente, l’intero CdA, composto dalla vice presidente Monica Bettoni, dal dottor Giuseppe Fraizzoli, dal professor Alessandro Rossi e dal consigliere delegato Maurizio Baldi, ha evidenziato come i costanti riconoscimenti ai lavori scientifici svolti, che rafforzano e supportano le attività cliniche verso i pazienti, rappresentino la migliore cartina di tornasole dell’evoluzione continua nella cura degli effetti di eventi acuti che, purtroppo, colpiscono, senza avviso, tanti residenti nel territorio dell’Asl Tse. Sicuramente tra gli eventi più ricorrenti che non sono correlati a patologie specifiche, spiccano gli incidenti domestici e quelli stradali. È perciò opportuno, per il Cda, che venga evidenziata la necessità di una maggiore consapevolezza, da parte dei cittadini che, le conseguenze di questi incidenti sono spesso invalidanti e forieri di gravi problematiche sanitarie e sociali sia per i pazienti e sia per le loro famiglie.

E’ partito quindi un appello a tenere conto di queste possibili conseguenze e a non sottovalutare la sicurezza domestica e stradale. E arriviamo ai programmi di sviluppo per il 2024: “Oltre al completamento dei lavori del nuovo presidio di San Giovanni Valdarno destinato alle attività per l’età evolutiva, saranno proseguiti i lavori per il consolidamento delle attività nel polo sanitario di Terranuova Bracciolini per rafforzare le attività nei confronti dei cittadini residenti nel Valdarno. La strategia di rafforzamento dei servizi territoriali – ha concluso la presidente Fuccini – è il punto di forza che è in corso di sviluppo e di miglioramento per dare a tutti i residenti dei comuni del Valdarno, la medesima opportunità di risposta riabilitativa a fronte di problematiche acute sia in campo neurologico, sia cardiologico e sia ortopedico”. Inoltre, l’obiettivo è anche quello di dedicare una sempre crescente attenzione per i servizi a favore dei pazienti in età evolutiva.

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