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Nuovo premio per il fim “Pratomagno”. Menzione speciale dal “Sentiero Film Factory” di Firenze

“Menzione Speciale” della prima edizione del “Sentiero Film Factory” al pluripremiato film documentario e di animazione “Pratomagno”. Il nuovo riconoscimento è stato consegnato nell’ambito del festival che si è svolto a San Frediano dal 10 al 12 settembre con l’obiettivo di integrare e valorizzare il territorio attraverso il talento degli autori e l’ospitalità di realtà cinematografiche internazionali.
Tra i corti selezionati – recita la motivazione – “Pratomagno” rappresenta “Il sentiero”, un viaggio nella natura e nei sentimenti più profondi. Una forte connessione con il nostro territorio. Narra poeticamente la tempesta che travolge le vite perdute nel profondo mare, un risalire a galla e una spinta che porta alla speranza”.
Prodotto dall’associazione culturale valdarnese Macma ( che lo distribuisce insieme a Berta Film) con il sostegno di MiBac nell’ambito di “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura” e Siae e firmato dai registi Gianfranco Bonadies e Paolo Martino, il cortometraggio è stato girato nel massiccio che divide il Valdarno dal Casentino e racconta l’amicizia tra Alberto, bimbo di 4 anni nato tra i pascoli della montagna, e Sulayman, pastore di 22 anni arrivato dal Gambia.

Lontani dalla frenesia della valle – si legge nella sinossi – i due vivono in quiete e in simbiosi con la terra e con gli animali che la abitano, finché un oscuro presagio si affaccia all’orizzonte, preannunciando una frattura. Dopo molti anni Alberto decide di tornare in Pratomagno, nei luoghi della sua infanzia. Non è rimasto nessuno, solo i suoi ricordi e una pioggia torrenziale che sembra eterna, dentro la quale ogni cosa sprofonda”.

Stefano Beccastrini, esperto di cinema e giurato del festival fiorentino, nel testo della menzione sottolinea: “Il vero protagonista di Pratomagno – nonostante l’elevata qualità interpretativa dei due personaggi  principali, il giovane gambiano (l’attore è Suleyman Banora) e il bravissimo e bellissimo bambino biondo (l’attore è Alberto Pasolini) – è proprio questo tosco, ventoso, silenzioso massiccio montano, il “volume scuro sereno/che domina la vita…/…la terra che giace profonda/cullando in segreto  suoi figli” (come dice la citazione iniziale del Grande Vecchio, Venturino Venturi, che ha trasformato in poesia di pietra i sassi dei fiumi e dei boschi di questo magnifico Zauberberg). I due registi  hanno saputo creare un vasto poema filmico che canta una terra generosa, una cultura antica, una tolleranza sapiente, una sublime saggezza ma anche un oscuro e inquietante timore per il futuro stesso del Pianeta, Pratomagno compreso”.

Autori e produttori hanno voluto dedicare quest’ultimo riconoscimento a uno dei personaggi del corto, Luciano Pasolini, il padre di Albertino e Chiara, scomparso prematuramente pochi giorni fa.
E’ possibile vedere il corto cliccando sul link https://it.chili.com/content/pratomagno/d80ad51d-f077-423c-8edc-45cd17caa5d8
Alcune foto del backstage e del film

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