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Reggello: slitta all’autunno la manutenzione del torrente Resco. Colpa del Poligono del Giappone

Slittano all’autunno i lavori di manutenzione ordinaria del torrente Resco a Reggello per contenere il Poligono del Giappone, pianta aliena altamente invasiva. La decisione è stata presa dal Consorzio di Bonifica Alto Valdarno, in accordo con il Comune e spiegata alla cittadinanza durante un’assemblea pubblica al Circolo di Vaggio dal sindaco di Reggello Piero Giunti, dagli assessori Adele Bartolini e Jo Bartolozzi e dalla presidente del Consorzio di Bonifica Alto Valdarno Serena Stefani.

La bonifica in corsi d’acqua e torrenti avviene ogni anno sulla base di un piano di interventi che viene redatto dal Consorzio in collaborazione con i Comuni e anche in base alle segnalazioni dei cittadini; il piano viene poi inviato in Regione per la validazione e l’approvazione. I lavori scattano normalmente a partire dal 1° luglio di ogni anno (prima non è possibile perché la legge tutela così le nidificazioni delle specie di uccelli) e terminano entro il 31 dicembre.
“Anche per il 2023 sono previste attività di manutenzione ordinaria sul Resco, necessarie per garantire il corretto deflusso delle acque – ha affermato la presidente Stefani – ma per via della presenza massiccia del Poligono del Giappone siamo costretti ad aspettare ottobre-novembre. Questo perché, sulla base di studi condotti anche da università, abbiamo individuato il periodo del fermo vegetativo, quando le foglie sono secche, come quello più adeguato per intervenire evitando di moltiplicare la pianta”.
Il poligono del Giappone è una specie introdotta in Italia come pianta decorativa per i giardini, ma nel giro di pochi anni si è propagata sulle sponde di molti torrenti in Valdarno e lo scorso anno fino alla confluenza in Arno mettendo a rischio l’intero ecosistema fluviale. E’  considerata fra le cento specie più invasive del mondo e anche un singolo rametto, che può sembrare secco, se viene tagliato e lasciato a terra può attecchire nuove radici. Tagliare le piante d’estate, in piena fase vegetativa, quindi, significherebbe moltiplicarle a dismisura.
“Quando interverremo – ha aggiunto Serena Stefani – lo faremo tagliando e poi bruciando direttamente le piante sul posto, per evitare che anche lo spostamento dei residui ne favorisca la diffusione in altre zone”. Nel corso dell’assemblea, Consorzio di Bonifica e Comune di Reggello hanno chiesto l’aiuto dei cittadini perché imparino a riconoscere questa pianta ed evitino il taglio d’estate o l’abbandono degli sfalci sul torrente che ne aumentano la diffusione.

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