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Riapre il 28 febbraio il cortile dell’Oratorio Don Bosco di San Giovanni. “Cerchiamo volontari per farlo vivere a 360°”

Una lettera aperta ai sangiovannesi per raccontare cosa è stato fatto in questi mesi per consentire la riapertura dell’accesso del cortile dell’Oratorio Don Bosco di San Giovanni, prevista il 28 febbraio, per spiegare i progetti futuri e lanciare un appello per nuovi volontari che abbiano voglia di condividere una bella esperienza a contatto con i giovani. L’iniziativa è partita da Claudia Bandini, responsabile della struttura, insieme a Don Stefano Isolan. Di questa vicenda si era parlato a lungo nell’autunno scorso, quando i vertici decisero di chiudere l’accesso al cortile dell’Oratorio ai giovani che erano soliti frequentarlo. “Lo abbiamo fatto – è stato spiegato – poiché spesso ci siamo trovati di fronte a situazioni faticose e le poche forze che avevamo non ci permettevano di garantire una situazione tranquilla e sicura per gli altri frequentanti e per i ragazzi stessi. Da qui la decisione di prenderci del tempo per riprogettarci e formarci, al fine di poter riaprire con una maggiore consapevolezza educativa e per rendere il cortile un luogo dove sentirsi veramente a casa”.
E questi mesi sono serviti proprio a questo. E’ stato portato avanti un lavoro in sinergia con l’amministrazione comunale, con alcune associazioni e con le scuole della città. Contemporaneamente è iniziato un percorso di formazione con alcuni esperti, indirizzato ai volontari che vivono questo luogo quotidianamente. “Questo – ha spiegato l’Oratorio – ci ha portato a redigere un progetto di riapertura che è stato presentato alla comunità circa due settimane fa. Si basa sullo sport come mezzo per educare al rispetto reciproco e delle regole e all’acquisizione di responsabilità. Questo progetto segue le intuizioni educative di San Giovanni Bosco, che metteva al centro della sua opera il cortile come luogo per incontrarsi tra amici e vivere in allegria”.
L’idea principale è quella di aprire l’accesso cortile per quattro pomeriggi a settimana e proporre attività sportive a cui i ragazzi potranno iscriversi. Per poterlo rendere realizzabile, i vertici della struttura hanno però chiesto un aiuto a tutta la comunità e a chiunque abbia il desiderio e il tempo per mettersi in gioco in questa nuova sfida. “Quello che chiediamo non è una disponibilità totale, ma semplicemente un’ora o due del proprio tempo da poter spendere insieme ai giovani che parteciperanno – hanno aggiunto – In questi mesi ci siamo lungamente interrogati sull’importanza di questo luogo e sulla sua valenza educativa e ci siamo chiesti cosa potessimo fare per questi ragazzi. La richiesta di aiuto è volta, oltre che a creare qualcosa di significativo per i giovani, anche a ricreare una comunità intorno all’Oratorio e speriamo che questo progetto ne sia il primo passo”.
Le attività che vi si svolgeranno sono calcio, basket, pallavolo, kickboxm vari giochi di movimento come roverino e dodgeball. La data di riapertura del cortile è fissata per lunedì 28 febbraio. “Ci farebbe piacere se ciascuno di voi potesse dedicare del tempo a questi ragazzi e al nostro Oratorio mettendosi a disposizione per ciò che preferisce, ogni aiuto donato sarà per noi prezioso”, si conclude la lettera. Chi volesse partecipare può compilare questo link  oppure contattare la responsabile, Claudia Bandini (3927287469).  l’Oratorio offre anche un servizio gratuito di doposcuola a circa 50 bambini delle medie e delle elementari. “La richiesta di aiuto da parte delle famiglie è in continua crescita è con le poche forze che abbiamo non riusciamo a permettere a tutti di prendervi parte – hanno spiegato i responsabili della struttura –  Il Doposcuola si articola su due turni dal lunedì al sabato: il primo turno è dalle 14:30 alle 16:30 e il successivo è dalle 16:30 alle 18:30. Aiutateci anche in questo progetto”.

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