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Riqualificata e arredata la rotatoria di Sant’Andrea, a nord di San Giovanni. Il contributo degli sponsor

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E’ la seconda rotatoria che viene riqualificata dopo quella dell’ospedale. Grazie agli sponsor. Operazione resa possibile a seguito di un progetto nato tre anni fa che ha dotato il comune di San Giovanni di uno strumento specifico per valorizzare e promuovere la città e il suo territorio. Come? Coinvolgendo soggetti terzi che potranno contribuire allo sviluppo della cultura, all’organizzazione di eventi, alla realizzazione di opere pubbliche. In questo caso è stato arredato il rondò che sorge all’altezza dell’area di Sant’Andrea, lungo la Regionale 69, facendo seguito al regolamento delle sponsorizzazioni, approvato dal consiglio comunale di San Giovanni, su proposta della giunta. L’inaugurazione questa mattina, alla presenza del sindaco Valentina Vadi, di Paolo Lombardi socio e amministratore di Agrimen Onlus società cooperativa, Marco Lazzerini per Lazzerini Impianti e Gaetano Marco De Angelis per impianti elettrici De Angelis. Ad aprile 2022 la giunta comunale ha accolto la proposta di sponsorizzazione spontanea presentata da Agrimen Onlus società cooperativa in partnership con Impianti elettrici De Angelis, Lazzerini Impianti Srl ed Enotecnica Toscana Srl per la valorizzazione e la manutenzione delle aree verdi di due rotatorie del territorio comunale che delimitano il confine nord e sud del comune. Un progetto di riqualificazione del valore di 56mila euro (55.959,84 euro) della durata di 5 anni che prevede la sistemazione del verde, impianti di illuminazione e di irrigazione e la manutenzione dei prati. Dopo aver riqualificato la rotatoria in zona Gruccia, al confine con Montevarchi, adesso è pronta anche quella di Sant’Andrea.

 

 

Capofila del progetto è Agrimen Società cooperativa agricola sociale di tipo B Onlus che si è occupata delle operazioni di ripristino prato, arieggiatura, trasemina, operazioni con escavatrice cingolata, fornitura di essenze vegetali, servizio di messa a dimora piante, controllo infestanti e bordure, servizio di concimazione e potatura delle essenze vegetali. Al suo fianco l’impresa individuale Impianti elettrici De Angelis che ha pensato al servizio di impiantisca elettrica relativo all’illuminazione, alla fornitura elettrica per robot taglia erba e per pompa di irrigazione oltre alla fornitura di materiali elettrici e relativa sostituzione. Enotecnica Toscana si è preoccupata invece della gestione dei tre robot Ambrogio di Zucchetti Centro Sistemi (due per la rotatoria della Gruccia e uno per la rotatoria di Sant’Andrea) pensando all’istallazione, all’assistenza e alla manutenzione annuale dei tecnologici macchinari per il taglio dei prati. Infine Lazzerini Impianti si è occupata della fornitura, dell’allestimento e della manutenzione dell’impianto di irrigazione oltre al posizionamento dell’agglomerato cementizio per i robot Ambrogio.  “Il nostro obiettivo era quello di risistemare l’accesso a nord e a sud della città – ha detto il sindaco Valentina Vadi (intervista in alto) – Soggetti privati, che voglio ringraziare personalmente, si sono impegnati con risorse e con interventi propri nella riqualificazione della rotatoria, che insiste su un’area importante, a cavello tra l’Abb e l’area di Sant’Andrea e la ciclopista dell’Arno”.”Siamo soddisfatti ed entusiasti di questo progetto – dichiara il direttore tecnico di Agrimen Alessandro De Falco – che rappresenta sia una restituzione al territorio di una porta di accesso importante e simbolica sia un’opera realizzata grazie ad una filosofia condivisa con l’Amministrazione comunale per l’inserimento in contesti lavorativi di persone svantaggiate del nostro territorio. Come cooperativa stiamo valutando ulteriori interventi di riqualificazione da proporre per San Giovanni”.

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