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Sei Toscana inizia una nuova stagione di rilancio: il bilancio del 2023 torna in utile

“La chiusura del bilancio 2023 rappresenta un punto di svolta per Sei Toscana e l’inizio di una nuova stagione di rilancio per la società.” Con queste dichiarazioni il presidente della società Alessandro Fabbrini e l’amministratore delegato Salvatore Cappello, commentano l’approvazione all’unanimità del bilancio di Sei Toscana da parte dell’Assemblea dei Soci. Grazie gli sforzi della nuova amministrazione – che ha attuato politiche di razionalizzazione ed efficientamento dei costi – e all’impegno messo in atto dagli oltre mille dipendenti dell’azienda, il bilancio si chiude in utile, aprendo le porte ad una nuova stagione di rilancio dopo quattro anni di perdite. Nell’esercizio 2023 la società ha registrato un livello di investimenti particolarmente elevato, superando i 46 milioni e mezzo di euro. Un altro fattore determinante si è dimostrato il perseguimento degli obbiettivi contenuti nel piano industriale, con la progressiva riorganizzazione di tutti i servizi di raccolta nei 104 comuni dell’Ato Toscana Sud.

 

 

“Nei prossimi anni – afferma il presidente Alessandro Fabbrini (foto in alto) – un contributo positivo in tal senso deriverà anche dall’impegno degli oltre 20 milioni di euro di fondi PNRR ottenuti da Ato grazie all’eccellente lavoro di squadra tra Ente di regolazione, Sei Toscana e Comuni. La soddisfazione di essere stato l’Ato più finanziato in Italia deve costituire uno stimolo a confermare il metodo di lavoro che ne è stato il presupposto.” Dal punto di vista industriale, nel coso del 2023, Sei Toscana ha gestito oltre 500mila tonnellate di rifiuti in un bacino di più di 900.000 abitanti (pari al 25% della popolazione toscana). La percentuale media di raccolta differenziata si attesta intorno al 58,51% (+3,12% rispetto al dato del 2022) con un incremento continuo in corso anche in questi primi mesi del 2024.

“Nonostante un contesto macroeconomico fortemente negativo e la sempre maggiore richiesta di servizi da parte dei Comuni – afferma l’Ad Cappello -, grazie all’impegno di tutti i suoi dipendenti, Sei Toscana ha mostrato di possedere una capacità operativa e gestionale adeguata e una elevata capacità di adattamento, elementi che costituiscono la base necessaria per completare il percorso di cambiamento intrapreso e dare risposte industriali ottimali alle legittime richieste del territorio.” Per quanto riguarda la forza-lavoro, nel 2023 si contano 1054 lavoratori di cui 204 donne (pari al 20% del totale), mentre le assunzioni sono ammontate a 88 nel corso dello stesso anno. “L’ingresso del gruppo Iren ha consentito di ottenere notevoli vantaggi non solo sotto il profilo finanziario, ma anche negli aspetti organizzativi e industriali della società – conclude Fabbrini. – Il processo di integrazione proseguirà con una gradualità di approccio che consentirà la migliore valorizzazione delle competenze interne”.

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