Cerca
Close this search box.

Sta per essere realizzato il sogno di Enrico Dori, il giovane figlinese morto per un incidente stradale. Lo Spazio Vaggio è realtà

Enrico Dori

Avrebbe compiuto proprio oggi 30 anni Enrico Dori, se il destino crudele, nel 2014, non lo avessi strappato all’amore dei familiari e degli amici. Era il 28 ottobre. Un giorno maledetto. La sua auto finì fuori strada a Pian di Rona, a poche centinaia di metri dal Matassino. Enrico aveva solo 20 anni. Da quella tragedia i genitori, Anna e Doriano e gli amici hanno trovato la forza di costituire un’associazione, Il Sorriso di Enrico, che si è posta un grande obiettivo: realizzare un centro sportivo in suo nome a Vaggio. Il ragazzo era infatti un grande appassionato di calcio, come molti suoi coetanei e l’idea è stata quella di dar vita ad un luogo di sport e di aggregazione. Siamo arrivati ad uno step decisivo. I lavori della prima fase si sono conclusi: un campo di calcetto, gli spogliatoi, il punto ristoro, l’area esterna. L’inaugurazione nel giro di qualche settimana.

Si passerà poi alla seconda fase dei lavori, che comprendonlo la realizzazione di due campi da padel. Taglio del nastro, in questo caso, previsto a maggio. L’intero progetto prende il nome di ““Spazio Vaggio – sport e non solo….” . Siamo nel Comune di Castelfranco-Piandiscò. Nella redazione del piano  si è tenuto conto degli elementi già presenti nella zona, importanti per la fruizione, quali il percorso accessibile di collegamento tra Via Emilia e Via Liguria ed il fontanello con le panchine adiacenti Via Emilia. Tanti soldi sono stati raccolti con il crowdfunding, il cosiddetto  finanziamento collettivo, un processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone e organizzazioni. Molte, poi, le iniziative organizzate dall’associazione per raccogliere fondi. E’ stato poi necessario un finanziamento. Il sogno di Enrico, adesso, è vicino ad essere realizzato e i lavori, che hanno subito rallentamenti a causa del Covid e al reperimento delle materie prime, con costi notevolmente lievitati, si stanno per concludere.

 

Articoli correlati