Oltre 300 cacciatori controllati e sanzioni amministrative per più di 1500 euro. E’ il frutto delle verifiche sull’esercizio venatorio in provincia dei Carabinieri forestali del Gruppo di Firenze.
Gli accertamenti, avviati dal 1° settembre con la pre-apertura, sono scattati anche sulla base delle segnalazioni arrivate alle Centrali operative 112 e/o 1515 da cittadini che si lamentavano per la presenza di cacciatori in prossimità delle loro abitazioni.
I controlli hanno coinvolto le 11 stazioni dei Carabinieri Forestali presenti sul territorio provinciale fiorentino e hanno riguardato in particolare il divieto di utilizzo di richiami elettro-acustici, il rispetto della distanza di sicurezza di 100 metri dalle abitazioni, di 50 metri dalle strade pubbliche e di 150 dalle macchine agricole, con particolare attenzione alla direzione dello sparo, e dei confini delle aree dove la caccia è vietata dalle norme previste per i siti di interesse comunitario della Rete di tutela “Natura 2000”, senza dimenticare gli orari di inizio e di fine della giornata venatoria.
I militari si sono concentrati anche sul rispetto del carniere, delle specie per le quali è consentito l’abbattimento, e sulla documentazione che attesta la regolarità della posizione venatoria del cacciatore (licenze, bollettini, tesserino) con l’immediata annotazione dei capi abbattuti sul tesserino venatorio.
Le multe elevate riguardano in prevalenza la mancata annotazione sul tesserino regionale dei capi abbattuti e della giornata venatoria e l’esercizio di caccia nella fascia di 50 metri da strade pubbliche e nella fascia di 100 metri da civili abitazioni.