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10 regole per diventare amico del fiume. Iniziativa del Consorzio di Bonifica insieme al Comune di San Giovanni, ai Licei e alla Marconi

Un manifesto con le 10 regole per diventare amico del fiume. E’ stato presentato questa mattina in occasione della giornata mondiale dell’ambiente, dal Consorzio 2 Alto Valdarno in collaborazione con il comune di San Giovanni Valdarno, i Licei Giovanni da San Giovanni e l’istituto comprensivo Marconi. Regole che tutti dovrebbero osservare per migliorare la sicurezza e la qualità dei corsi d’acqua. L’iniziativa è rivolta innanzitutto ai ragazzi delle
scuole di San Giovanni, città che ha ospitato il primo appuntamento di “Amico Cb2”, il progetto pensato e realizzato dal Consorzio 2 Alto Valdarno in collaborazione con Eta Beta onlus, per illustrare agli studenti cos’è e come si comporta un fiume, per diffondere e alimentare la consapevolezza dei rischi che possono provocare scelte sbagliate, interventi inadeguati, azioni irresponsabili.
All’inizio di quest’anno, gli studenti dei Licei e delle Marconi, con il supporto del dispositivo Flumina, hanno potuto sperimentare dal “vivo” l’evoluzione del corso d’acqua che si modella sul territorio. Un progetto che è ripreso questa mattina con una diretta Facebook cui hanno preso parte il sindaco di San Giovanni Valentina Vadi, la presidente dei Licei Giovanni da San Giovanni Lucia Bacci, la preside dell’omnicomprensivo Marconi Emilia Minichini e la Presidente del CB2 Serena Stefani.
Il manifesto di buone pratiche sarà sottoscritto e diffuso, insieme a un filmato dedicato all’ambiente fluviale, a tutti gli studenti del territorio che hanno potuto seguire l’evento questa mattina il diretta Facebook sulla pagina del Consorzio.
“Abbiamo voluto dedicare la giornata mondiale dell’ambiente a un ambiente speciale e delicato: quello dei nostri corsi d’acqua”, spiega la presidente del CB2 Serena Stefani, illustrando l’iniziativa. “La presentazione del decalogo, semplice ma importante, che tutti i cittadini dovrebbero conoscere e rispettare per avere un rapporto equilibrato con i fiumi presenti sul territorio: non miniere di acqua da sfruttare senza limiti, né discariche all’aria aperta, ma elementi complessi da tutelare e custodire con attenzione, nel rispetto della ricchezza dell’habitat che li popola e delle innumerevoli funzioni che possono svolgere. Il Consorzio sta sperimentando nuove modalità di intervento, per garantire manutenzioni sempre più attente e rispettose degli ecosistemi presenti. Perché la naturalità del corso d’acqua contribuisce a un migliore funzionamento idraulico e quindi a una maggiore sicurezza”
“In questa giornata mondiale dedicata all’ambiente sono felice che venga posta l’attenzione sui corsi d’acqua – ha detto il sindaco Vadi -. D’altronde in una città come la nostra, attraversata dall’Arno e dove l’Arno rappresenta un punto di riferimento per la vita sociale e ricreativa, il fiume riveste un ruolo centrale. Credo che ricordare ai cittadini l’importanza di un comportamento educato e rispettoso nei confronti del fiume sia quanto mai utile. Ancora troppo spesso infatti dobbiamo combattere contro la maleducazione di quanti continuano ad abbandonare rifiuti e oggetti lungo le sponde e in alveo: un malcostume che contribuisce a inquinare l’ambiente, a peggiorare l’immagine della nostra città e che può contribuire ad amplificare il rischio idraulico. Ecco perché con grande convinzione il comune supporterà l’iniziativa, che contribuirà a diffondere tra i giovani, gli studenti, le associazioni. Nell’occasione ringrazio il Consorzio per il buon lavoro di manutenzione svolto. Anche stanotte è piovuto molto e abbiamo dovuto fare i conti con un allerta arancione, ma la cura dei nostri corsi d’acqua consente di fronteggiare bene anche fenomeni meteorologici importanti”.
“Da sempre la nostra scuola ha impostato un lavoro educativo volto alla difesa e alla tutela dell’ambiente – ha detto invece Lucia Bacci – . Un progetto che ha avuto un risultato significativo e che ha saputo catturare l’attenzione degli studenti e che, attraverso l’esperienza diretta offerta dalla presenza di un plastico interattivo hanno potuto verificare l’evoluzione del fiume nel tempo. La collaborazione con il Consorzio 2 Alto Valdarno è l’occasione per continuare questo percorso e concentrare la nostra attenzione sui corsi d’acqua, importanti risorse, che possono trasformarsi in pericolose minacce se non gestite in modo adeguato. Ritengo strategico sensibilizzare i cittadini perché il loro coinvolgimento è essenziale per la sicurezza del nostro territorio. Gli studenti, molto sensibili a queste tematiche, possono darci una mano preziosa anche nel coinvolgimento degli adulti”.
“Il progetto AMICO CB2 – ha concluso Emilia Minichini – si è rivelato utile per coinvolgere in modo attivo gli alunni e far comprendere le conseguenze che i comportamenti scorretti dell’uomo possono avere sui corsi d’acqua. Adesso facciamo un passo avanti e chiediamo la collaborazione attiva dei cittadini, soprattutto dei più giovani, per difendere e tutelare i fiumi: un percorso di responsabilizzazione destinato a diffondere le buone pratiche e a creare un rapporto consapevole con il territorio. Per questo invieremo il filmato realizzato dal CB2 per raccontare in breve il fiume e il manifesto “Per diventare amici del fiume” a tutti gli alunni del nostro istituto, invitandoli ad applicare e a diffondere i suggerimenti presenti nella “carta”.

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