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Questa mattina a San Giovanni il tavolo sulla sicurezza. Presenti Prefetto e Questore. Videosorveglianza al via

Palazzo d’Arnolfo ha ospitato questa mattina il tavolo interistituzionale sulla sicurezza nel territorio valdarnese. All’incontro hanno preso parte sindaci e assessori di tutti i comuni della vallata, con la sola eccezione di Montevarchi, il Prefetto di Arezzo Clara Vaccaro, il Questore Bruno Failla e i vertici provinciali delle forze di Polizia. All’ordine del giorno una serie di temi molto attuali, tra cui il progetto del sistema di videosorveglianza di vallata, le novità legislative introdotte in materia di sicurezza dal cosiddetto “Decreto Minniti” ed una valutazione generale dello stato dell’ordine e della sicurezza pubblica nel comprensorio valdarnese. Per quanto riguarda la videosorvaglianza, che riguarderà tutti i comuni della vallata, la fase progettuale è ormai conclusa.
Il Prefetto ha sottolineato la fondamentale opera di raccordo svolta dai tutori dell’ordine e in particolare, dall’arma dei Carabinieri. Una volta entrate in funzione le telecamere, bisognerà definire la fase successiva e da questo punto di vista gli amministratori del Valdarno hanno chiesto di attivare un protocollo organizzativo per definire chi utilizzerà questa rete e come verrà utilizzata. Occorrerà poi uniformare la tecnologia e il sistema di gestione “E’ necessario un modello di intervento organico – ha detto, commentando gli esiti dell’incontro, il primo cittadino di Bucine Pietro Tanzini – Come le risorse possono essere impiegate e coordinate per raggiungere il miglior risultato possibile? Chi interviene in caso di necessità? E’ questa la domanda che ha bisogno di una risposta”. Allo studio poi la possibilità, in tema di telecamere, di fare un bando unico tra tutti i comuni.
In tema normativo, la dottoressa Vaccaro ha parlato del decreto legge recentemente approvato in materia di sicurezza integrata e di sicurezza urbana, che concede ai sindaci la possibilità di emettere provvedimenti non più solo per fatti contingibili ed urgenti, ma anche in via preventiva. Prevista anche la nuova misura dell’”ordine di allontanamento” da parte del primo cittadino nei confronti di soggetti sanzionati per la violazione dei divieti di stazionamento in aree pubbliche.
E veniamo ai reati. In base ai dati forniti, nel 2016 c’è stata una diminuzione complessiva degli episodi criminosi del 29,6% rispetto al 2015. Anche la cosiddetta criminalità predatoria, che costituisce uno degli elementi a maggiore allarme sociale, ha subito una diminuzione complessiva, anche se in alcuni comuni della vallata si sono registrati incrementi modesti di furti su auto in sosta e negli esercizi commerciali. La dottoressa Vaccaro ha ribadito che l’attenzione su tutte le tematiche che riguardano la sicurezza del territorio, intesa nella sua più ampia accezione, rappresenta una priorità strategica fondamentale nell’azione della Prefettura e di tutte le forze di Polizia, confermando la necessità che tutti i soggetti istituzionali ed anche i cittadini debbano rendersi attori della sicurezza delle proprie zone attraverso l’avvio e la sperimentazione di iniziative di collaborazione, quali la videosorveglianza e il “controllo di vicinato”.
I sindaci e gli amministratori hanno chiesto, infine, una comunicazione più efficace nei confronti dei cittadini. Da questo punto di vista, durante l’incontro, sono state valutate positivamente tutte le iniziative che puntano a consolidare il rapporto di vicinanza tra la popolazione e le istituzioni. Rientrano in quest’ottica gli incontri che si stanno svolgendo in tutti i comuni della provincia in materia di prevenzione delle truffe agli anziani.

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