Montevarchi volta pagina per il trasporto scolastico. L’amministrazione ha scelto di affidare il servizio alla partecipata Pluriservizi.
E l’opposizione di Avanti Montevarchi critica la decisione ricordando che “la società ad oggi, pur risultando in “house”, non ha esperienza, mezzi e professionalità per svolgere un servizio per il quale il municipio le destina circa 4 milioni e mezzo di euro in 10 anni”.
Per i consiglieri Paolo Ricci e Fabio Camiciottoli la città va “contromano” rispetto agli altri centri della vallata che hanno predisposto gare ad hoc e forme d’integrazione con il trasporto pubblico locale.
“Non comprendiamo e non condividiamo questo modo neo statalista di amministrare Montevarchi. Sicuramente era più utile, necessario ed opportuno – rilevano – procedere ad un progetto di ristrutturazione del servizio con una gara su un unico lotto (così come privilegiato anche dal Codice degli appalti) che permettesse di superare l’attuale parcellizzazione e i costi odierni e futuri. Una gara che magari poteva essere fatta stimolando anche processi di aggregazione delle aziende locali che nel tempo hanno dimostrato di possedere requisiti e professionalità e alle quali, fatto salvo che si consenta al nuovo gestore inopportune forme di sub-appalto del servizio, viene tolta ogni possibilità di confronto.
Ci auguriamo che il sindaco, anche nella sua veste di socio della partecipata, abbia verificato la sussistenza di tutti i requisiti previste per legge al fine di poter esercitare questo servizio primario”, concludono.