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Il Calcit dona tre strumenti al S.Maria alla Gruccia. Un pletismografo, un holter pressorio e un visualizzatore venoso

Con un investimento superiore ai 30.000 euro il Calcit Valdarno ha donato all’ospedale di Santa Maria alla Gruccia che nuovi apparecchi sanitari: un pletismografo per la Medicina Interna, un holter pressorio per i Poliambulatori Ipertensione e un visualizzatore delle vene per i Poliambulatori di Radiodiagnostica. La cerimonia di consegna si è svolta ieri mattina, alla presenza dei vertici dell’associazione, del direttore generale della Asl Toscana sud est Enrico Desideri, del direttore dell’ospedale Daniela Matarrese  e di alcuni professionisti che utilizzeranno gli strumenti. Presente anche l’assessore di Terranuova Bracciolini, Lorenzo Puopolo, in rappresentanza della conferenza dei sindaci.
Il pletismografo, costato 24.990 euro + iva, è un’apparecchiatura che consente di misurare i gas che si trovano all’interno del torace.  Le misurazioni dei parametri di funzione respiratoria ottenute con questo macchinario sono le più precise che possano essere ottenute attualmente.  L’holter pressorio, costato 1.250 euro + iva, è invece un bracciale con un piccolo box di registrazione che viene applicato a soggetti ipertesi o con sospetto di ipertensione e rimosso dopo 24 ore. Nel corso della giornata, l’apparecchio effettua misurazioni della pressione arteriosa a intervalli frequenti. Infine, il visualizzatore delle vene, costato 6.800 euro + iva, consente di rilevare il sangue sottocutaneo in superficie e proiettare un’immagine del percorso del sangue sulla superficie cutanea.

E adesso le dichiarazioni del direttore generale della Asl Toscana Sud Est Enrico Desideri e della direttrice del Santa Maria alla Gruccia Daniela Matarrese.

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