L’affidamento diretto del servizio di scuolabus alla Pluriservizi finisce anche al centro di un’interrogazione in Consiglio comunale montevarchino.
A presentarla nell’ultima seduta del Consiglio comunale il gruppo di Avanti Montevarchi che ha criticato la decisione dell’amministrazione di far gestire il trasporto alla partecipata “senza esperienza nel settore”, rimarcando come, a suo avviso, “i costi risultino non economici rispetto a quelli che potevano essere ottenuti ricorrendo al mercato”.
“Dagli atti – scrivono Paolo Ricci e Fabio Camiciottoli – non si evincono né le caratteristiche che devono avere i mezzi che la società dovrà acquistare né il costo chilometrico e i criteri con cui valutare i maggiori o minori costi sui chilometri percorsi”.
Secondo gli esponenti di opposizione nella bozza di contratto allegato alla delibera “non vengono chiariti molti aspetti introducendo tra le altre cose la possibilità di permettere alla Pluriservizi di fare, senza specifica autorizzazione da parte del municipio, sub-appalti anche totali”.
La richiesta al sindaco e all’assessore Stefano Tassi, allora, è di specificare “se sia stata pattuita la spesa chilometro, a quanto ammonta e come saranno fatti i controlli anche relativi ai sub-appalti; se siano stati richiesti alla società mezzi con specifici requisiti (come l’idoneità al trasporto di diversamente abili) e in che modo Palazzo Varchi verificherà che l’acquisto risponda a quanto dichiarato in sede di dibattito e rimarcato dal vicesindaco nella recente intervista e se i veicoli saranno di proprietà della società o del Comune”.
“L’interrogazione è conseguenza di quanto abbiamo dichiarato negli ultimi giorni – hanno concluso Ricci e Camiciottoli – ed evidenzia alcune criticità e nebulosità rilevate nell’atto di affidamento in-house votato dal Consiglio comunale e pone domande precise. L’azione intrapresa rappresenta la prima di una serie che come gruppo consiliare abbiamo intenzione di portare avanti”.