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Black out idrico a San Giovanni. Tuonano i 5 Stelle: “paghiamo la tariffa più cara d’Italia per una rete inefficiente”

A San Giovanni è polemica accesa sul black out idrico che da questa mattina ha interessato gran parte della città, a causa di un grosso guasto ad una tubazione nei pressi di Corso Italia. A scendere in campo con toni polemici il movimento 5 Stelle. Il capogruppo Tommaso Pierazzi ha ricordato che, quando nell’estate scorsa i pentastellati dicevano che il servizio faceva “acqua” da tutte le parti, non era facile ironia.
“Proprio quando Publiacqua informa che avvierà il recupero dei crediti non riscossi, avviene il più grosso black-out idrico degli ultimi anni – ha sottolineato il movimento – . E guarda caso dalle informazioni che arrivano sembra che sia proprio una “perdita”, problematica tipica di una “rete” che evidenzia una manutenzione non adeguata. Ci auguriamo che le scuole siano state immediatamente avvertite del disagio, con un pensiero particolare agli anziani che vivono da soli, onde evitare aggravi sul piano igienico sanitario – hanno continuato i 5 Stelle – . Vorremmo poi ricordare che In Toscana l’A.I.T. certifica una rete con il 37,4% di perdite, il 14% delle famiglie residenti non sono servite da fognatura e il 22% non ha servizio di depurazione. Paghiamo la tariffa più cara d’Italia ad otto gestori, per circa il 40% di proprietà di società private, che ogni anno fanno circa 70 milioni di utili e investono circa 100 milioni in meno del necessario per garantire una rete efficiente, fognatura e depurazione a tutti”.

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