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Bretella del Ponte Mocarini. La sua realizzazione chiuderà il cerchio della variante alla 69

Scorrerà a fianco dell’Autostrada del Sole, collegando la zona industriale delle Coste di Terranuova al casello A1. Un nastro d’asfalto di 2,5 km che arriverà in via Poggilupi, liberando dalla morsa del traffico tutta l’area del Ponte Mocarini. Parliamo della nuova bretella che sarà realizzata nel 2020, risolvendo in maniera definitiva una criticità che si trascina ormai da anni. L’annuncio che una parte cospicua del finanziamento è stata trovata e che siamo ormai in dirittura d’arrivo per la completa copertura economica dell’opera, è stato accolto con soddisfazione non solo dagli amministratori locali, ma anche, e soprattutto dagli automobilisti. I motivi sono piuttosto evidenti e per coglierli di persona basta fare un salto, dalle 17 alle 18 dei giorni feriali in via Valvigna, dirigendosi poi verso nord. Le code sul lungo rettilineo del Lungarno raggiungono diverse centinaia di metri, a causa dell’imbuto che si viene a creare sul ponte Mocarini, snodo strategico per tre direzioni: Montevarchi, Terranuova e il casello autostradale. L’apertura del maxi stabilimento Prada e di altre grandi aziende come la Bartolini, che ha realizzato alla Tinaia un importante centro logistico, non ha fatto altro che accrescere il parco mezzi circolante e l’apertura del ponte Leonardo ha probabilmente liberato un po’ di traffico – anche se non come ci si aspettava – a Levane, Levanella e in viale Diaz a Montevarchi -, ma non ha certamente risolto i problemi a Terranuova, dato che poi tutte le auto confluiscono in un’unica area critica, quella del Mocarini. Di realizzare il bypass tra le Coste e il Casello si parla da quasi vent’anni. Era ancora sindaco Carlo Pasquini quando si iniziò a valutare la possibilità di costruire un’arteria alternativa, per collegare direttamente l’area industriale di Valvigna con via Poggilupi. Una zona, quella, dove sarebbe dovuto sorgere il famoso “Triangolo D’Oro”, mai decollato. Ma non se ne fece niente per mancanza di denaro. Anche durante la legislatura Amerighi si continuò a parlare della necessità di realizzare l’opera ma anche in questo caso non ci furono annunci definitivi. E dire che anche il mondo dell’impresa, in passato, ha chiesto a più riprese la costruzione della nuova bretella di collegamento. Addirittura nell’aprile del 2014 fu consegnata al Governatore della Toscana Enrico Rossi, in visita ufficiale in Valdarno, una lettera firmata da molti imprenditori della zona nella quale fu ribadita l’importanza strategica di quest’opera. Istanza appoggiata anche dai sindaci del Valdarno. Adesso siamo arrivati ad un punto di svolta, quanto meno economica. Il progetto è stato redatto dall’A.T.I. NET Engineering e Carlos Fernandez Casado, su incarico della Provincia di Arezzo. Dei 12 milioni di euro necessari per costruire la nuova strada, 5 arriveranno dal CIPE, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, che proprio ieri ha deliberato l’impegno finanziario. Il Comune di Terranuova parteciperà con un finanziamento di un milione di euro e il resto delle risorse, pari a 6 milioni di euro, sarà impegno della Regione metterle a disposizione.

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