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“Un patto per l’ambiente”. E’ quello che propone il Movimento Consumatori ai candidati a sindaco del Valdarno

Armando Mansueto, presidente del Movimento Consumatori di Arezzo

“In vista delle prossime elezioni comunali, come associazione di promozione sociale che difende i diritti dei consumatori e non solo, dopo anni di attività e di esperienza, proponiamo ai candidati a sindaco di tutto il Valdarno, aretino e fiorentino, un Patto per l’Ambiente e il Benessere racchiuso in cinque punti”. Questa l’idea lanciata dal Movimento Consumatori della Toscana, che raccoglie, ogni giorno, molte istanze e segnalazioni dai soci che si rivolgono nelle sedi dell’associazione. Il patto richiesto è una sintesi dei principali problemi che affliggono e affliggeranno il territorio nei prossimi anni. “Noi ci proponiamo come garanti per l’attuazione dei punti del patto”, commenta il Movimento Consumatori Toscana APS. Ma quali sono i cinque punti? Innanzitutto l’impegno ad individuare e bonificare i siti inquinati del proprio Comune; a chiedere una indagine epidemiologica nelle zone dei siti inquinati del proprio territorio e di quelli limitrofi. Inoltre, impegno a richiedere l’aggiornamento del registro dei tumori relativo al proprio territorio. Le altre richieste vanno nell’ottica di costituire comunità energetiche come associazioni di promozione sociale che poi si uniranno in Consorzi territoriali per una buona gestione dell’energia o per la vendita di quella non utilizzata, alle migliori condizioni.

 

 

“Chiediamo poi l’impegno a supportare i cittadini con campagne di informazione sui contributi pubblici e con convenzioni, a condizioni agevolate, con istituti di credito locali – ha aggiunto il Movimento Consumatori – e a promuovere e controllare, senza divisioni campanilistiche, che i trasporti siano efficienti e sostenibili”. L’associazione chiederà poi di inserire nei propri comuni postazioni per la ricarica dei veicoli, in particolare, nei centri storici per rafforzarne le potenzialità turistiche, di aprire uno sportello nel proprio Comune per supportare i cittadini nella trasformazione digitale sempre più veloce in tutti i settori sia pubblici che privati. Infine, un impegno ad agevolare l’integrazione dei cittadini stranieri, in particolare aggiungendo a quanto previsto per gli italiani i corsi di lingua italiana. Lo sportello dovrà essere aperto al di fuori dai normali orari di lavoro.

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