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Caso Bucci. Grasso si rivolge ai consiglieri di Prima Montevarchi: “Prendete una posizione”

Non si arrestano le reazioni al cosiddetto “Caso Bucci”, culminato con le dimissioni del vice sindaco del comune di Montevarchi. Dalla maggioranza non filtrano dichiarazioni ufficiali, mentre dalle forze di minoranza fioccano le prese di posizione. L’ultima, in ordine di tempo, è quella del consigliere di Montevarchi Democratica Francesco Maria Grasso, che ha chiamato in causa i consiglieri comunali del gruppo “Prima Montevarchi”, invitati a prendere una posizione. Sono cinque i rappresentanti del movimento civico che siedono sui banchi del parlamentino: Arturo Velotto, Francesca Lucchesini, Alessandra Bencini, Lorenzo Allegrucci e il presidente della massima assise cittadina Claudio Rossi.
“Voi che non avete mai una posizione specifica e dialettica in consiglio comunale su nessun tema che vi abbia caratterizzato dalla giunta ed in particolare dal vice-sindaco Bucci, cosa pensate di questa vicenda? – Ha chiesto Grasso – . Perchè e per quali motivi politici il vostro fondatore, traino della campagna elettorale ed anima del movimento, al secolo geom. Luciano Bucci, è stato cacciato dalla giunta e dal consiglio comunale? I cittadini di Montevarchi – ha proseguito Grasso – esigono di sapere cosa pensate! Anzi io dico di più: voi siete obbligati a pensare e noi pretendiamo che ci diciate quali atti ed opere vanno avanti e su quali temi è franata la giunta. Se siete uomini e donne trasparenti dovete parlare e solo allora avrete rispetto e dignità politica per i prossimi quattro anni”.
L’ex sindaco si è poi rivolto al presidente del consiglio comunale Claudio Rossi. “Io non ero presente all’ultimo consiglio comunale per motivi di lavoro – ha detto Grasso – , ma mi dicono che Lei Presidente non sapeva niente ed infatti il consiglio di cui faccio parte era tenuto all’oscuro delle diatribe di giunta. Lei non sapeva niente oppure ci ha tenuto all’oscuro di tutte le vicende! Doveva comunicare personalmente le notizie ai capigruppo o esplicitare nelle comunicazioni del consiglio, ed obbligare la sindaca a comunicare le dimissioni. Questo è obbligo di Statuto Comunale! Lei – ha aggiunto – ha violato un suo dovere da quanto appare? La prego di dare una risposta pubblica veritiera e trasparente e se del caso scusarsi per l’errore e per l’inesperienza. In caso contrario, se non mi sfugge qualcosa, credo che non sia più compatibile con il ruolo che ricopre”.

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