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Cavriglia: comunità energetiche e autoconsumo collettivo. Le richiede con una mozione il M5S

Una mozione per impegnare gli amministratori di Cavriglia a promuovere la creazione di Comunità energetiche e di autoconsumo collettivo. A presentarla il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle che chiede anche di istituire uno sportello comunale per informare i residenti sulle procedure necessarie.
Un atto dovuto, spiegano i pentastellati, che oltre ad aiutare una parte della popolazione porrebbe Cavriglia tra i Comuni più virtuosi d’Italia non solo per i bilanci in positivo, ma anche per un modello di sviluppo sostenibile e tra i più innovativi. 
Gli esponenti di opposizione riconoscono il lavoro svolto dall’amministrazione che negli anni ha provveduto all’efficientamento energetico dei plessi scolastici e dispone del più grande parco fotovoltaico pubblico della Toscana e sottolineano come comunità energetiche e autoconsumo collettivo siano una logica conseguenza della strada già intrapresa.
“Il conseguente risparmio cospicuo in bolletta – affermano il capogruppo Massimiliano Secciani e il consigliere Mauro Calosci – darebbe certamente una mano a tutti condomini e comunità aderenti, ma nel futuro prossimo anche una boccata d’aria alle imprese che vogliono investire sulle energie rinnovabili. Al netto di un investimento finanziato ora dal Pnrr, si ritroverebbero a pagare molto meno la bolletta elettrica – in molte realtà industriali manifatturiere locali una parte cospicua delle spese mensili – abbassando i costi di produzione e diventando più competitive nel mercato. L’autoconsumo energetico a sua volta, rientra nel modello di sviluppo sostenibile che ci è tanto caro,  prendendo esempio dal comune di San Giovanni Valdarno dove il Movimento 5 Stelle ha  già intrapreso il percorso in commissione apposita. Ci aspettiamo dall’amministrazione cavrigliese una attenzione al tema altrettanto sensibile”.

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