Il primo di una serie di incontri con le comunità locali si è tenuto sabato scorso a Faeto, nel comune di Loro Ciuffenna. Un incontro nel quale è stato illustrato il progetto denominato “Life Granatha”, finalizzato alla conservazione degli uccelli legati alle brughiere montane del Pratomagno. Il Programma Life è lo strumento finanziario dell’Unione Europea per il sostegno di progetti ambientali, di protezione della natura e di azioni per il clima in tutta l’Unione. Dal 1992, Life ha cofinanziato circa 4171 progetti, contribuendo con circa 3,4 bilioni di euro per la protezione dell’ambiente e del clima.
Con l’abbandono della montagna, l’evoluzione della vegetazione ha profondamente modificato questi ambienti montani, rendendoli in buona parte non più idonei a ospitare le specie più rare e specializzate. Life Granatha prevede una serie di azioni che garantiscano una gestione attiva e duratura di questi ambienti attraverso la creazione di condizioni per il ritorno di una filiera locale di utilizzo dell’Erica scoparia per la produzione di scope e altri utensili.
Il progetto propone, quindi, di svolgere una serie di azioni di conservazione necessarie ad arrestare, ma soprattutto ad invertire, questa tendenza all’evoluzione e alla trasformazione degli ambienti di brughiera, attraverso il ripristino della loro funzionalità ecologica (sostanzialmente con la rimozione degli alberi e degli arbusti di invasione) e soprattutto creando le condizioni per l’avvio di una filiera locale che attraverso l’utilizzo dell’Erica scoparia possa garantire, con la produzione e la commercializzazione di scope e altri utensili, una loro gestione continua e duratura.
L’incontro di sabato, cui ne seguiranno altri, è avvenuto prima dell’inizio degli interventi di ripristino degli ericeti previsti per questo autunno, e ha consentito di condividere con le comunità locali gli obiettivi del progetto e le azioni che saranno realizzate.