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Coronavirus,”Chiudete tutto”: l’appello dei Sindaci al governatore Rossi e al Presidente del Consiglio Conte

Accorato appello di Dario Nardella e di alcuni Sindaci toscani al Premier Conte e al Presidente Rossi. Nella missiva si chiede “la chiusura sull’intero territorio nazionale, di tutte le attività che non facciano parte del settore alimentare, medicale o sanitario e delle relative filiere di produzione e di distribuzione o dell’informazione e degli altri settori essenziali, finché non sia passato il momento più critico.Le strutture sanitarie, i cittadini, le famiglie, le associazioni, i sindacati, le imprese: tutti sono in campo e ognuno sta facendo il massimo per vincere questa battaglia.Ora, però- prosegue la missiva-stiamo entrando nella settimana più complicata. A quanto ci dicono gli scienziati, i prossimi giorni saranno decisivi per combattere il virus e per verificare l’efficacia delle misure che stiamo mettendo in campo. Niente potrà essere lasciato al caso.Prendiamo atto delle misure sin qui adottate che abbiamo difese e spiegate oltre che applicate, ma ora siamo convinti che ci voglia uno sforzo in più. Ci chiediamo: ha senso limitare gli spostamenti delle persone, oppure chiudere le scuole, se poi ogni mattina migliaia di lavoratori si recano ai posti di lavoro nelle fabbriche affollando i mezzi di trasporto? Inevitabilmente, per quanto giustificati formalmente e con tutte le protezioni disponibili, entrano in contatto con altre persone, per strada e nei luoghi di lavoro. In molti contesti lavorativi, inoltre, le misure di sicurezza per la salute e la tutela dei lavoratori, non sono di fatto applicabili o lo sono parzialmente.
Non è forse il caso di fare una valutazione attenta, in un momento così drammatico, limitando al massimo il movimento e la presenza di persone nelle nostre strade?Noi, dunque, chiediamo che sia fatto uno sforzo ulteriore: quello della chiusura, sull’intero territorio nazionale, di tutte le attività che non facciano parte del settore alimentare, medicale o sanitario e delle relative filiere di produzione e di distribuzione o dell’informazione e degli altri settori essenziali, finché non sia passato il momento più critico. Questo con le modalità e per il periodo che riterrete più opportuni.Pensiamo- termina la missiva- che si debbano mettere in campo tutte, ma proprio tutte le misure che ci consentano di vincere questa battaglia. Lo sappiamo:è un sacrificio importante che si chiede al mondo delle imprese. Ma in questi giorni, in queste settimane non bisogna lasciare niente di intentato.”
La missiva vede l’adesione di molti Sindaci toscani, compresi quella della Città Metropolitana e del Valdarno Fiorentino.

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